Il "Borgo Scala dei Turchi" non s'ha da fare
Arriva l'ennesimo stop, questa volta dall'assessorato al Territorio e Ambiente, al complesso residenziale a Scala dei Turchi
E alla fine, anche l'assessorato regionale al Territorio e Ambiente ha deciso di stoppare i lavori per la costruzione del complesso residenziale "Borgo Scala dei Turchi". L’ennesimo stop dopo quello della Soprintendenza, del Comune e della società Comaer.
Eppure all’inizio, quando Mareamico segnalò quanto stava accadendo su una delle coste siciliane più famose del mondo, dissero che tutto era in regola, tutto andava bene...
Infatti, il progetto "Borgo Scala dei Turchi" prevedeva (o ancora prevede?) la costruzione di un residence a cinque stelle per inquilini vip sulla suggestiva spiaggia di Realmonte, candidata a diventare patrimonio dell'Umanità per la particolare falesia di marna bianca a picco sul mare. Proprio quest'area, era stata interessata - solo a giugno, e dopo vent'anni di contenzioso giudiziario - dalla demolizione di un altro ecomostro, abusivo. Per il "borgo dei vip" invece le autorizzazioni c'erano tutte. Finanche quella paesaggistica della Soprintendenza.
Le 25 ville in cemento armato, veri e propri gioielli deluxe (piscine, terrazzi, accessi indipendenti e posto auto) nel giro di pochissimo tempo stavano cominciando a spuntare come funghi ma, a quanto pare, l’unanime dietrofront sul progetto segna il loro ineluttabile destino: "Non dovrebbe esservi altra strada - afferma Claudio Lombardo di Mareamico - che il ripristino dei luoghi", e dunque l'abbattimento dei nuovi ecomostri.
Il provvedimento dell'assessorato regionale al Territorio e Ambiente scaturisce dal lavoro svolto dallo scorso settembre dai commissari, inviati dall'assessore regionale Mariella Lo Bello al municipio e nel cantiere, per acquisire la documentazione sulla concessione edilizia e i vari nulla osta ottenuti dal 2008 ad oggi.
Il Comune di Realmonte ha preso atto della decisione regionale e ha notificato agli interessati l'ordine di sospendere i lavori. O meglio di non riprenderli, perché nei fatti il cantiere è fermo già da settimane, per via di analoghi provvedimenti emessi da altri enti e, dalla stessa Comaer, ditta impegnata nella costruzione delle villette che da subito si è resa disponibile "qualora fossero rilevate e dimostrate delle incongruenze sulle costruzioni già fatte", a demolire senza attendere nessun ordine di abbattimento "quello che è stato fatto in più o in difformità". [Informazioni tratte dal Corriere del Mezzogiorno]
- Bloccati i lavori per le villette vip di Scala dei Turchi (Guidasicilia.it, 16/09/13)