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Il boss laureato in filosofia e il pacifismo di Gandhi

Don Masino Spadaro, ''l'Agnelli di Palermo'', si è laureato con una tesi sulla ''religione'' della pace del Mahatma

27 febbraio 2010

La "filosofia" di Tommaso Spadaro, evidentemente, col tempo è cambiata. Ad esempio all'epoca del maxiprocesso a Cosa Nostra, quando tutti lo conoscevano come Don Masino Spadaro, lui stesso si autodefinì "l'Agnelli di Palermo", spiegando che grazie al contrabbando di sigarette riusciva a sfamare centinaia di famiglie del quartiere della Kalsa. Il contrabbando di sigarette presto diventò traffico di droga.
Adesso Tommaso Spadaro, uno dei boss storici del capoluogo siciliano, in cella dal 1983, è diventato "dottore in filosofia": a 72 anni si è laureato, con la votazione di 110 ma senza la lode, illustrando alla commissione una tesi dal titolo "La non violenza e i fondamenti della religione di Gandhi".
L'ex padrino ha sostenuto gli esami nel carcere di Spoleto, dove sta scontando una condanna all'ergastolo come mandante dell'uccisione del maresciallo dei carabinieri Vito Ievolella, ucciso a Palermo nel 1981.
L'ex boss dopo avere letto tanti libri ha deciso di iscriversi alla facoltà di Lettere e Filosofia di Perugia. "Spadaro ha iniziato un percorso che ne ha fatto una persona diversa - ha raccontato al Giornale di Sicilia il suo legale Carlo Catuogno - Ha voluto studiare ed è molto intelligente. Quando gli si parla si ha la sensazione di avere a che fare con una persona erudita, colta. Un uomo di grande intelligenza. Chissà... Se fosse nato e vissuto in un contesto diverso... Se avesse potuto studiare da giovane...". Già, chissà...
Spadaro fu arrestato per la prima volta per contrabbando dal giudice Giovanni Falcone, anche lui della Kalsa. Durante uno sbarco fu costretto a gettarsi in mare per l'arrivo della Finanza. Lo trovarono al bar del lussuoso hotel Villa Igiea, bagnato fradicio con in mano un aperitivo: "Sto bevendo, non è reato", si giustificò. [Informazioni tratte da ANSA]

[Nella foto un ritratto di Gandhi di Francesca Leone]

 

 

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27 febbraio 2010
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