Il boss Leonardo Vitale denuncia un complotto ordito ai danni della sua famiglia
Fratello della collaboratrice Giusy Vitale, è in carcere a Parma, sottoposto al regime di 41 bis
La storia bislacca e deplorevole che gira intorno all'arresto dei componenti del clan dei ''fardazza'', continua a riservare colpi di scena.
Il boss Leonardo Vitale, insieme al fratello Vito ex capi clan di Partinico (PA), in carcere a Parma dove è sottoposto al regime del carcere duro, il cosiddetto 41 bis, ha denunciato un complotto ai danni della famiglia Vitale, clan che ha il controllo del paese di Partinico, intervenendo in videoconferenza con dichiarazioni spontanee, a Palermo, al processo sull'omicidio di un commerciante, Salvatore Riina, omonimo del boss.
Leonardo Vitale ha denunciato: ''So da fonte sicura che c'è un complotto contro la mia famiglia. È un circuito. È un complotto. Io sto subendo queste tragedie''.
In particolare il boss ha sottolineato come ci sia il tentativo di incastrare ''mio fratello Vito che attualmente è sotto processo in Corte d'assise a Catania''.
Ai giudici della Corte d'Assise di Palermo, Leonardo Vitale ha anche fatto il nome del ''regista''. ''Si chiama Angelo Lascari, ed è un collaboratore di giustizia catanese - ha detto -. Si trova agli arresti domiciliari e collabora con la Dia e con i servizi segreti per incastrare mio fratello''.
Proprio nello scenario descritto da Vitale si inserirebbero per il boss anche ''le minacce al nipote in carcere''.
Il boss, concludendo l'intervento in videoconferenza, ha detto anche che Alfio Garozzo, collaboratore di giustizia catanese che ha attualmente una love story con Giusy Vitale (la diseredata sorella di Leonardo e Vito), un tempo boss anche lei e oggi pentita, gli ''scrive delle lettere''. ''In particolare - ha raccontato - me ne ha mandate due che sono state sequestrate. Ne vorrei conoscere il contenuto''.
Il pm Francesco Del Bene, intervenuto subito dopo, ha chiesto al presidente di accertare come il detenuto Vitale ''possa avere informazioni da fonte sicura essendo sottoposto al regime di 41 bis''.
to be continued...
- Amore, mafia e pentimento
- ...E il convivente della mafiosa pentita scrisse al boss chiedendogli di proteggere i propri figli