Il boss Provenzano resta in ospedale
L'avvocato ha chieso la sospensione del carcere duro. I giudici si pronunceranno nei prossimi giorni
Resta ricoverato nell'ospedale di Parma il boss Bernardo Provenzano, trasferito in nosocomio d'urgenza venerdì dal carcere in cui è detenuto al 41 bis. I familiari del capomafia, ai quali è stato comunicato il ricovero, hanno chiesto aggiornamenti sulle condizioni di salute del boss e sulle cause del trasferimento. Dal carcere hanno risposto che il ricovero è avvenuto "per accertamenti clinici e in relazione alle patologie pregresse e remote" e che le autorità competenti verranno informate degli sviluppi.
"Le condizioni di salute di un detenuto - replica l'avvocato del capomafia, Rosalba Di Gregorio - non sono un fatto privato fra carcere e autorità giudiziaria". "La punizione dello Stato - si chiede il legale che ha chiesto invano la revoca del carcere duro per motivi di salute - può esercitarsi ancora su un incapace, gravemente malato, senza trasformarsi in vendetta?". Provenzano, dichiarato incapace di partecipare coscientemente a un processo, è in gravissime condizioni di salute da mesi: oltre a problemi neurologici, il capomafia ha patologie cardiache e una recidiva del tumore alla prostata. I giudici del tribunale di sorveglianza di Bologna dovranno decidere nei prossimi giorni sull'istanza di sospensione dell'esecuzione della pena fatta dal suo avvocato. (Fonte - palermo.repubblica.it)