Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Il Cantiere del Seme d'Arancia

Isgrò/Scianna. A Barcellona Pozzo di Gotto un nuovo modello per fruire l'arte contemporanea

27 gennaio 2014

Emilio Isgrò / Ferdinando Scianna
Il CANTIERE DEL SEME D’ARANCIA
EMILIO E ALTRI SICILIANI
Piazza Vecchia Stazione Ferroviaria, sale espositive primo piano
Barcellona Pozzo di Gotto (ME)

L’11 gennaio è iniziato a Barcellona Pozzo di Gotto il "Cantiere del Seme d’Arancia", il restauro dell’opera donata nel 1998 da Emilio Isgrò alla sua città e gravemente d anneggiata dal tempo e da alcuni atti vandalici.
Il restauro potrà essere seguito in tutte le sue fasi dai cittadini attraverso visite guidate e laboratori sperimentali e sarà occasione per avviare un percorso partecipato che porti alla nascita di un diverso modello di spazio dedicato all’arte contemporanea in cui poter riaffermare con decisione alcune delle funzioni fondamentali del fare cultura e generare identità territoriale.

La presenza del Seme d’Arancia e le vicende legate alla sua storia hanno orientato l’attuale Amministrazione, in stretta collaborazione con la Fondazione di Comunità di Messina, a intraprendere un percorso culturale aperto alla più innovativa, accesa contemporaneità. Un percorso affidato alla cura di Marco Bazzini, figura di rilievo ed esperienza nel panorama museale dell’arte contemporanea.
Voluta e realizzata come simbolo di un nuovo corso per una delle città più tormentate della Sicilia, il Seme d’Arancia ha avuto in questi quindici anni una storia tanto entusiasmante quanto travagliata. Della questione si sono occupati in molti, compresi i maggiori critici, rilasciando innumerevoli dichiarazioni a difesa dell’opera di Isgrò e del suo significato civile. Oggi, grazie alla disponibilità della Fondazione di Comunità di Messina, si procede al restauro dell’opera, così da riaffermare con maggior forza il suo messaggio generativo di nuova cittadinanza.

Il "Seme d’Arancia", scultura di oltre sei metri di altezza che Isgrò ha donato alla sua città natale nel 1998, rappresenta per l’artista "il seme dell’arte, il seme della vita, il seme di quel che vuoi, che contiene già di per se la teoria di ciò che è o potrà diventare".
A quindici anni dalla sua realizzazione, l’opera pone evidenti problemi conservativi che ne compromettono la lettura indebolendo il messaggio etico. L’intervento conservativo sarà volto a restituire dignità all’opera di Isgrò e al tempo stesso, ad attivare un processo di consapevolezza etica dell’arte.
L’operazione, diretta dall’architetto-restauratore Francesco Mannuccia, e condotta dalla società specializzata L’ISOLA, prevede il ripristino della finitura superficiale della scultura che non svolge più la sua funzione estetica e protettiva, sia perché nel tempo vandalizzata da scritte a vernice spray, sia perché i materiali costitutivi si sono alterati per l’esposizione agli agenti atmosferici.
Il percorso del Cantiere del Seme proseguirà fino al 21 marzo con il coinvolgimento delle scuole, delle associazioni e di tutta la cittadinanza attraverso la realizzazione di laboratori didattici e di incontri di carattere assembleare.

Insieme alla presentazione del "Cantiere del Seme d’Arancia" è stata inaugurata, negli spazi al primo piano della Vecchia Stazione Ferroviaria, una mostra fotografica di Ferdinando Scianna - uno dei grandi protagonisti della fotografia contemporanea - dal titolo "Emilio e altri siciliani", primo appuntamento del progetto "Passaggi di testimone". Una trentina di ritratti selezionati per l’importanza del rapporto di amicizia e stima avuto da Scianna con questi suoi conterranei. Volti di gente comune ma anche di alcuni dei grandi intellettuali siciliani come Leonardo Sciascia, Vincenzo Consolo, Sebastiano Addamo, e naturalmente Emilio Isgrò con il suo Seme d’Arancia.

Una mostra di affetti, come del resto i libri o le numerose altre esposizioni da lui realizzate, ma che in questa occasione acquista anche il sapore di una testimonianza del meglio che questa terra ha saputo e sa esprimere, "perché ci sono fuochi di talento - scrive Scianna - che nascono come bei fiori in un giardino, che una volta appassiti non lasciano stirpe. Ci sono invece semine sistematiche che regolarmente producono rigogli e frutti. É questa la cultura". E Scianna, nel suo particolare modo di raccontare il mondo per immagini, non ha mai distinto quella alta da quella popolare, come anche questa mostra testimonia.

- www.fdcmessina.org

- www.comune.barcellona-pozzo-di-gotto.me.it

[Riferimenti fotografici: www.24live.it / www.magnumphotos.com]

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

27 gennaio 2014
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia