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Il caos "antiterroristico" di Fontanarossa

La Federconsumatori di Catania accusa la Sac per i gravi disagi subiti dai passeggeri dell'aeroporto di Catania

04 aprile 2016

"La responsabilità dei gravi disagi per i passeggeri nell’aeroporto di Catania, legati in massima parte alla disorganizzazione strutturale dello scalo, è certamente della Sac, la società a cui è affidato il compito di "amministrare, gestire e coordinare le infrastrutture aeroportuali, nel rispetto degli standard tecnici di sicurezza". A pagare, quindi, non possono essere i passeggeri delle compagnie aeree".
Il presidente provinciale della Federconsumatori di Catania, Salvo Nicosia, ha commentato così il rafforzamento delle misure di sicurezza prima dell'imbarco dei voli e ai conseguenti pesanti ritardi nell'acceso dei viaggiatori ai varchi dell'aerostazione di Fontanarossa.

"In questi giorni, e soprattutto venerdì e sabato - ha proseguito Nicosia -, le conseguenze dell'inadeguatezza organizzativa della società a cui la Sac ha affidato la gestione della sicurezza nello scalo catanese sono state pagate dai passeggeri, a decine, lasciati a terra, perché le operazioni di controllo non sono state espletate in tempi compatibili con gli orari di imbarco dei voli. Viene da chiedersi se la Sac avesse avvertito le compagnie e i viaggiatori che, causa della propria insufficienza operativa, i tempi dei controlli ai varchi di sicurezza si sarebbero dilatati al di la di ogni fisiologico rallentamento. Considerati, come spesso accade, soltanto come oggetti da spremere, i passeggeri sono stati lasciati all'oscuro del fatto che le operazioni dei controlli antiterrorismo non sarebbero state gestite in tempi ragionevoli".

Per Daniele Di Grazia, responsabile della consulta giuridica di Federconsumatori Catania, "se, da una parte, i recenti eventi terroristici hanno imposto, in ambito internazionale, maggiori controlli, dall'altra non si giustificano le interminabili code che, non solo hanno causato disagi e danni economici ai passeggeri, ma, paradossalmente, hanno potenzialmente messo in pericolo gli stessi viaggiatori, considerato che nessuno poteva escludere che un terrorista si facesse esplodere all'esterno dell'aeroporto, dove erano assembrati centinaia di persone in attesa di entrare nell’aerostazione. Per la Federconsumatori, risulta dunque inaccettabile che, a fronte di una situazione di emergenza, la Sac avesse disposto l'apertura di solo tre varchi di accesso, senza informare i passeggeri e le compagnie aeree, affinché, anche con l’intervento dell’Enac, venissero pensate, in tempo, forme di "riprotezione" dei passeggeri, ai quali, sostanzialmente, è stato impedito di fruire di alcuni voli per Milano, Roma, Bologna e non solo".

La Federconsumatori di Catania sta valutando le iniziative per ottenere il risarcimento dei passeggeri danneggiati, così come per informare l'autorità giudiziaria dei reati che potrebbero essere stati commessi, primo fra tutti l'interruzione di pubblico servizio. [Lasiciliaweb.it]

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04 aprile 2016
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