Il capodoglio di Campobello di Mazara
La bio ricostruzione dello scheletro del cetaceo è stata effettuata dal Cnr di Capo Granitola
Lo scheletro di un capodoglio physeter macrocephalus, lungo undici metri e recuperato nel porto di Mazara del Vallo il 2 giugno 2007, è stato ricostruito nello spazio all'aperto di pertinenza dell'Istituto per l'ambiente marino costiero del Cnr di Capo Granitola, a Campobello di Mazara, dove sarà presentato domani, giovedì 16 luglio, alle 18,30.
La bio ricostruzione dello scheletro del cetaceo è stata effettuata nell'ambito del progetto "Creazione di un osservatorio regionale della biodiversità", finanziato con somme comunitarie del Po Fesr Sicilia 2007/2013, è stata coordinata dai ricercatori Salvo Mazzola, Gaspare Buffa e Giuseppa Buscaino, dell'Unità organizzativa di supporto di Capo Granitola ed è stata eseguita dall'esperto tecnico in bio sculture e naturalista Pablo Alberto Raposo, consulente in Argentina del Consiglio nazionale della ricerca scientifica e tecnica.
L’opera di ricostruzione, permetterà ai fruitori di ogni età e istruzione di osservare uno dei più grandi cetacei del Mediterraneo e consentirà loro di: 1) confrontare le similarità morfologiche dell’apparato scheletrico con quelle dei mammiferi terrestri e valutarne le differenziazioni evolutive che hanno permesso a questi animali di adattarsi così bene al mondo marino; 2) studiare la conservazione della specie ponendo attenzione alle interazioni con le attività umane; 3) approfondire le proprie conoscenze sull’ecologia di questa specie, il comportamento, le abitudini alimentari.