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Il caso dei pullman di Modica

La vicenda degli autobus scolastici utilizzati per il trasporto dei migranti diventa polemica comunale

05 maggio 2014

Nei giorni scorsi l’edizione palermitana di Repubblica aveva dato notizia della decisione di alcuni genitori di bambini delle scuole elementari di Modica (Ragusa) di non fare partecipare i propri figli a una gita d'istruzione perché temono eventuali contagi di malattia che potrebbero trasmettere i migranti sbarcati a Pozzallo negli ultimi giorni. Preoccupazione nata dal fatto che per le gite scolastiche sarebbero utilizzati gli stessi pullman noleggiati dalla prefettura di Ragusa per i trasferimenti dei migranti da Pozzallo all'altro centro di Ragusa dell'ex azienda 'San Pietro' (LEGGI).

A rappresentare la preoccupazione dei genitori di Modica è stato il consigliere comunale del Megafono Michele Colombo, che ha presentato un'interrogazione urgente al sindaco Ignazio Abbate, quale massima autorità sanitaria cittadina, per avere contezza "delle procedure attuate dalle aziende di trasporto circa i pullman che vengono utilizzate sia per il trasferimento dei migranti che per le gite scolastiche e forse addirittura per il servizio di scuolabus mattutino". "E’ facile comprendere la preoccupazione dei genitori - ha detto il consigliere Colombo - visto che ad alcuni immigrati nei giorni scorsi, secondo quanto riportato dagli organi di stampa, è stata riscontrata la tubercolosi e la scabbia e una donna avrebbe l’aids conclamata. Il rischio di contagio da malattie sembrerebbe, stando così le cose, assolutamente elevato e già per protesta lunedì prossimo (oggi per chi legge, ndr) alcuni genitori non manderanno i propri figli ad una delle gite scolastiche organizzate. Non sono infatti chiare, e in tale direzione si chiede la verifica opportuna da parte del sindaco Ignazio Abbate nella qualità di massima autorità sanitaria presente sul territorio comunale, le procedure attuate dalle compagnie di trasporto che vengono utilizzate sia per il trasferimento degli extracomunitari che per le gite scolastiche e forse addirittura per il servizio di scuolabus mattutino. Sempre da informazioni assunte informalmente non ci sarebbe nessuna azione di disinfezione operata dalle compagnie degli autobus. Presenteremo un’interrogazione urgente al sindaco per sapere se è a conoscenza di questa preoccupante situazione e se sta assumendo delle misure precauzionali. Non vogliamo di certo creare allarmismo in città e nemmeno siamo mossi da atteggiamenti razzisti, ci mancherebbe, ma riportiamo le preoccupazioni dei genitori e chiediamo alle istituzioni di intervenire opportunamente per verificare ogni passaggio".

Le risposte all’interrogazione presentata dal consigliere Colombo, sono in parte arrivate. E’ lo stesso consigliere modicano del Megafono ad averne dato notizia. "Prendo atto della risposta del sindaco di Modica, Ignazio Abbate, che però chiarisce solo una parte delle osservazioni di cui mi sono fatto carico. Avevo infatti chiesto se corrispondesse a verità il fatto che gli autobus di aziende private che la sera sono utilizzati per il trasferimento degli extracomunitari da Pozzallo a Comsio, poche ore dopo, di mattina, sono utilizzati per le gite scolastiche senza l'opportuna disinfezione. Avevo anche chiesto se questi stessi autobus fossero usati per il servizio di scuolabus. Semplici ma ben precise domande. Il sindaco, e ne prendo atto con felicità, ha risposto solo alla domanda relativa al servizio di scuolabus escludendo che questi autobus vengano usati per portare la mattina i bambini a scuola. Resta però l’altra domanda, ovvero se vengono utilizzati per le gite scolastiche. E il mio, lo sottolineo, non voleva di certo essere un attacco politico al sindaco quanto piuttosto un sollecito ad informarsi e ad informare la collettività tutta in quanto massima autorità sanitaria sul territorio comunale".

"Apprendo - continua Colombo -, sempre nella risposta del sindaco e mi sembra davvero singolare, che rispetto a delle semplici domande e non delle affermazioni, vi sia già qualcuno pronto a sporgere denuncia alla Procura della Repubblica solo perché ho deciso di presentare un’interrogazione al primo cittadino. Mi sembra quantomeno particolare questo comportamento visto che io ho solo posto delle domande, le stesse che in questi giorni si pongono preoccupati molti genitori. Infine il sindaco Abbate, definendo le mie semplici domande come "affermazioni tendenziose", dice anche che avrei agito per gettare ombre sulla gara di affidamento del servizio di trasporto scolastico in itinere. Mi sembra, questa sì, un’accusa molto grave perché vorrebbe far capire che vi sia stata da parte mia l’intenzione di creare una turbativa d’asta rispetto ad una gara che, con tutta sincerità, non sapevo nemmeno che fosse in itinere. Ne prendo atto e mi riservo io, a questo punto, di rivolgermi all’autorità giudiziaria mentre sono costretto a rilevare che l’Amministrazione tendi a spostare su altri livelli l’oggetto della vicenda".

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05 maggio 2014
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