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Il Castello di Salemi ospita l'alta moda

Domenica il ''Grand Opening'' della stilista Marella Ferrera invitata da Vittorio Sgarbi

19 settembre 2008

Domenica 21 settembre alle ore 21,00 nei suggestivi saloni del castello arabo-normanno di Salemi (da poco restaurati) la moda si sposerà con l'arte e la storia in tableaux vivants ricchi di suggestioni visive e scenografiche ideati dalla famosa stilista Marella Ferrera.
Un evento culturale originale che la Ferrera, ormai famosa in tutto il mondo, ha ideato - su invito del sindaco Vittorio Sgarbi - appositamente per il Castello di Salemi. La creazione artistica dell'abito è dunque solo il pretesto per richiamare invece alla memoria la Storia e l'Arte della Sicilia. Una sorta di performance che ribalta l'idea stessa di sfilata: non saranno le modelle a muoversi, ma gli spettatori lungo un percorso che svelerà loro gli straordinari angoli del castello.
Alla serata, oltre a Vittorio Sgarbi e alla stilista Marella Ferrera, saranno presenti rappresentanti politici e istituzionali regionali.

Dalla nota di presentazione della Ferrera: "Grandi cornici dorate di una galleria immaginaria e viva, fatta di luci, fondali e modelle appaiono lungo le sale del Castello. In un gioco di specchi e di rimandi nel quale l'immagine artistica dà vita all'abito e l'abito riporta alla memoria l'immagine d'artista, si materializzano figure femminili richiamate in vita da giochi di trasparenze. Davanti ad esse sfileranno gli spettatori, così come avviene nelle sale di una pinacoteca. I quadri scelti, insieme ad altre opere dell'ingegno, appartengono tutti alla cultura siciliana; tra i tanti nomi presenti: Antonello da Messina, famoso in tutto il mondo.
A risvegliare la memoria degli affreschi barocchi, delle volte intarsiate ad arabeschi, delle Madonne Immacolate, degli stucchi rigogliosi, dei mosaici dorati, ci penseranno loro, le modelle non d'artista ma di moda, le nuove muse ispiratrici dell'arte. I bagliori delle sete cangianti, dei ricami arabescati, dei corpetti di rose brunite e dei mosaici dorati, sembrano rubati ai tesori segreti delle sagrestie delle chiese siciliane. Gli abiti giocano sulla varietà delle stoffe che, pur rimanendo leggere e quasi immateriali, prendono spunto dalla consistenza metallica del rame, del bronzo, dell'argento e dell'oro antico e da quella dei marmi bianchi e colorati, lucidi ed opachi, pallidi e screziati.

Sapori ancestrali, memorie arabe, normanne, sveve, angioine... e suggestioni di un futuro ancora misterioso tra antichi archetipi ed ispirazioni multietniche. Pelli, pellicce, piume, cuoio e corteccia: materia primitiva per un esaltante gioco d'intarsi in cui il segno lascia il posto al colore. Reti di lana lavorate a telaio, "ragnatele" degradè e nuove fantasie fatte a fuoco di tulle e lane mohair.

Lo 'scavo stratigrafico' di Marella Ferrera porta alla luce l'accumulazione progressiva degli aspetti culturali dell'isola, esamina gli scambi, i sincretismi, le assimilazioni che si verificarono in Sicilia in una prospettiva di lunghissima durata che dal mondo a-temporale del mito giunge fino a quello attuale per proiettarsi nel terzo millennio. Nel gran disegno circolare della storia il passato è sempre vicino al futuro".

Nino Ippolito
Ufficio per la Comunicazione del Comune di Salemi (TP)

INFO
Il biglietto d'ingresso costa 30 euro. Per informazioni è possibile contattare l'Ufficio Turistico del Comune di Salemi al numero 0924- 991 320

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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19 settembre 2008
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