Il Castello di Schisò va al gruppo alberghiero Chincherini
Il neo assessore ai Beni Culturali, Vittorio Sgarbi, aveva manifestato la volontà di acquisire il Castello al patrimonio regionale
Il Castello di Schisò è stato aggiudicato all’asta al gruppo imprenditoriale Chincherini, proprietario di alberghi in Sicilia e nella stessa Giardini Naxos, per 1 milione e 615 mila euro, il 25% in meno rispetto alla base d’asta di 2 milioni e 152 mila euro. La gara è stata svolta nell’ambito di una procedura esecutiva immobiliare pendente innanzi al Tribunale di Messina, scrive la Gazzetta del Sud.
Il maniero del XIII secolo che si affaccia sul golfo di Giardini Naxos costituisce l’immobile principale e di pregio di una vasta proprietà adiacente al Parco archeologico di Naxos, per l’acquisto del quale da decenni l’assessorato regionale ai Beni culturali ha tentato più volte l’avvio di procedure di esproprio, bloccate dai proprietari, che si sono sempre opposti in sede giudiziale.
Qualche giorno fa, il neo assessore ai Beni Culturali, Vittorio Sgarbi, aveva manifestato la volontà di acquisire il Castello di Schisò al patrimonio regionale autorizzando il Parco archeologico di Naxos-Taormina a partecipare all’asta. A questo punto, la Regione potrebbe esercitare il diritto di prelazione, acquistando il castello al prezzo fissato nell’asta entro 60 giorni.
Per il comitato tecnico scientifico dell’ente Parco Archeologico di Naxos, il Castello di Schisò oltre ad essere logisticamente adiacente al Parco, è provvisto di tutti quegli spazi necessari per la realizzazione di un nuovo museo archeologico, con aule didattiche e salette conferenza, oltre a spazi per depositi e locali indispensabili per un’istituzione museale e per il Parco stesso. [Fonte: Travelnostop Sicilia]