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Il Cesv di Messina denuncia lo stravolgimento dei principi del volontariato attuato dall'Ars

30 gennaio 2006

Il Centro Servizi per il Volontariato di Messina denuncia lo ''stravolgimento dei principi fondamentali del volontariato ad opera dell'Assemblea Regionale Siciliana. Si tratta di un attacco all'idea di un'adesione personale, spontanea e gratuita, da parte dei volontari. L'Ars ha appena approvato infatti delle norme, già impugnate dal Commissario dello Stato, che consentono a consorzi di enti di qualsiasi genere, purché le organizzazioni di volontariato abbiano nel consorzio non meno del 70 per cento, di iscriversi e spacciarsi per associazioni di volontari, ottenendo così sgravi fiscali e finanziamenti pubblici. Consorzi di enti, totalmente estranei al mondo del volontariato, potranno così camuffarsi da associazioni, in spregio a ogni idea di solidarietà e di gratuità dell'azione volontaria''.

''E' una decisione molto grave, quella presa dall'Ars lo scorso 20 gennaio. In maniera truffaldina, nell'ambito della finanziaria, l'Assemblea ha approvato la stessa legge già impugnata dal Commissario dello Stato. Con questa forzatura - sottolinea Antonino Mantineo, presidente del Cesv  e docente universitario - l'Ars apre in maniera ambigua, facilmente strumentalizzabile, al mondo delle imprese, realtà che (al contrario del volontariato) hanno il profitto come priorità. L'Assemblea contraddice, in modo palese e incontrovertibile, i principi della legislazione sul volontariato, la legge 266 del '91. La norma approvata dall'Ars appare troppo vaga, perché non identifica le caratteristiche e gli scopi dei consorzi, e si presta a facili degenerazioni. E' evidente infatti che, attraverso questi consorzi, risulterebbe semplice, per ogni forma di impresa, promuovere accordi con gruppi di organismi di volontariato iscritti al Registro, anche costituiti esclusivamente con queste finalità, in modo da godere di agevolazioni fiscali e convenzioni con enti locali. A questo punto - annuncia il presidente Mantineo - il Cesv, in sinergia con i Centri di Servizio di Palermo e Catania, intende sollevare la questione presso il Commissario di Stato e la Corte Costituzionale. In linea con una recente sentenza della Corte e con il pronunciamento del Commissario, possiamo dire con certezza che questa normativa regionale è incostituzionale, perché viola i principi cardine della legge nazionale sul volontariato. Questo attacco, inoltre, è già stato denunciato anche dal Coordinamento nazionale dei Centri di Servizio del Volontariato. Da qui la decisione di presentare un documento del Coordinamento al Commissario di Stato, elaborato dal nostro consulente legale. Siamo solo all'inizio di una mobilitazione regionale e nazionale''

INFO
Cesv Messina,
Tel. 090/6409598 - Fax 090/6011825
info@cesvmessina.it
www.cesvmessina.it

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30 gennaio 2006
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