Il cimitero musulmano di Favara
Il primo passo verso la probabile costruzione di una ''contestata'' chiesa-moschea
A Favara, comune in provincia di Agrigento, dovrebbero iniziare questa settimana i lavori per la costruzione di un cimitero musulmano.
L'idea è venuta al primo cittadino di Favara, il diessino Lorenzo Airò, che ai musulmani del proprio comune e a tutti quelli della provincia agrigentina, ha deciso di cedere un'area del cimitero dismesso, dove saranno costruite le vasche per la sepoltura secondo il rito islamico.
A Favara la comunità islamica conta poco meno di cento persone, ma è il punto di riferimento per gli oltre 2.500 musulmani che vivono e lavorano nella provincia di Agrigento.
In questa maniera il comune di Favara si conferma paese dedito all'integrazione socio-culturale, visto che la costruzione del cimitero islamico non è le prima iniziativa che si rivolge agli extracomunitari della comunità.
Il lodevole intento del sindaco, ha però spaccato il paese, diviso proprio da questo 'caso' religioso che fa discutere non poco i 32 mila abitanti di Favara.
Il cimitero musulmano sarebbe, infatti, il primo passo verso la costituzione di un progetto più ampio che prevede la costruzione una chiesa-moschea nell'area del cimitero
Pur avendo contro la Chiesa e gran parte dei suoi concittadini, soprattutto cattolici, il sindaco Lorenzo Airò, è convinto della bontà della sua idea.
L'obiettivo del sindaco è tanto importante quanto semplice: far incontrare cristiani e musulmani, e proseguire così nel lavoro d'integrazione culturale.
Da quando ha lanciato l'idea della chiesa-madre per due religioni, proprio durante la cerimonia di consegna dell'area del cimitero dismesso alla comunità islamica, il sindaco di Favara ha dovuto fare i conti non solo con l'opposizione di centrodestra ma anche con gli ambienti cattolici, contrari al progetto.
Airò è consapevole che buona parte dei cittadini di Favara sono contrari al tempio per due religioni. ''La gente - dice il sindaco - pur avendo accolto ormai da anni la comunità islamica, ha mostrato resistenza verso la mia idea''. ''Sono un diessino-cattolico - sottolinea Airò - e sono convinto che una chiesa-moschea possa contribuire ad avvicinare ancora di più i miei concittadini. La comunità islamica, ormai, è una realtà, è perfettamente integrata e mi sembra giusto che l'amministrazione debba farsi interprete delle esigenze anche di natura religiosa''.
Il progetto, spiega il sindaco, ''è nato durante i tanti rapporti di partenariato che il comune di Favara ha con alcuni paesi, in particolare con la Tunisia, e con i quali c'è un continuo dialogo e interscambio economico e culturale''.
''Volevamo individuare un luogo – ha detto Airò - che sia emblema della pace e della tolleranza, ma l'idea per il momento è stata accolta con molta freddezza. Ma non mi arrendo, ne continuerò a discutere con l'obiettivo di realizzare il progetto nella prossima primavera. E' chiaro, comunque, che idee del genere non si impongono e vanno costruite attraverso il consenso''.
Anche noi siamo convinti della bontà dell'idea del Sindaco Lorenzo Airò ed è per questo che vogliamo rivolgergli un caloroso augurio, affinché possa prevalere, attraverso il consenso, la tolleranza e il continuo interscambio con le comunità islamiche.
La redazione di Guidasicilia.it
[Nella foto in alto a sinistra il Duomo di Favara]