Il Cipe scongela i prestiti d'onore, al via 500 nuovi progetti in Sicilia
È Massimo Caputi, da poco meno di sei mesi al timone, come amministratore delegato, di Sviluppo Italia a tracciare il percorso che attende la Spa per il Mezzogiorno.
Un percorso che sarà compiuto d'intesa con il ministero dell'economia e con il dipartimento per le politiche di sviluppo e coesione.
E a dare una forte mano sulla strada dello sviluppo arriva anche la decisione del Cipe che sul prestito d'onore ha chiuso la partita 2001. "Con un atto firmato ieri e in corso di pubblicazione possiamo completare l'iter di tutti i corsi di formazione in essere", ha annunciato Caputi.
Si tratta dunque dello "scongelamento" di 1.700 nuovi imprenditori per un ammontare complessivo di 155 milioni di euro (in Sicilia i prestiti d'onore che partono saranno circa 500). Non solo. Un secondo provvedimento, in via di emanazione, consentirà a Sviluppo Italia, sulle domande pervenute nel 2001, di effettuare altri 5 mila prestiti d'onore. "Sostanzialmente arriviamo a 6.700 prestiti d'onore già disponbili con la finanziaria 2002. E con questo si può dire chiusa la partita 2001 e si può aprire un nuovo capitolo".
E la nuova "pagina" parla di oltre 60 mila domande di prestiti d'onore che giacciono sul tavolo di Sviluppo Italia: "Auspichiamo di liquidarne appunto almeno un terzo, 20 mila, nel 2003". Ma le risorse ci sono? "Sì, i 300 milioni di euro previsti dal fondo unico per il 2003 dovrebbero essere sufficienti".
Strada più agevole anche per gli obiettivi da raggiungere sull'autoimprenditorialità: già entro ottobre le norme attuative della legge ex 44 saranno completamente modificate. Quelle vecchie "erano completamente sbagliate", commenta ancora Caputi. Il nuovo testo è in via di limatura e vedrà la luce entro fine mese.
Fonte: GdS