Il Cluster della discordia
La Sicilia all'Expo. Nella speranza che non diventi per l'Isola la grande figuraccia universale
Per la malainaugurazione del Cluster Biomediterraneo guidato dalla Regione Sicilia, lo scorso primo maggio (LEGGI), si cercano i colpevoli. Per questo ieri il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, il vicepresidente Mariella Lo Bello, l'assessore all'Agricoltura Nino Caleca e il segretario generale della Regione siciliana, Patrizia Monterosso, si sono incontrati per affrontare il tema della partecipazione della Regione alle iniziative di Expo 2015.
Analizzando le criticità emerse nella gestione dello spazio comune, coordinato dalla Regione siciliana, si è rilevato che gran parte di queste sono legate alla tardiva consegna dell'area da parte di Expo alla Regione.
Nonostante le dichiarazioni di rassicurazione date dai responsabili organizzativi di Expo e dell'impegno di intensificare gli sforzi per il sostegno del Cluster, Crocetta e l'assessore Caleca hanno espresso totale insoddisfazione relativamente al fatto di non essere stati coinvolti dalla struttura burocratica regionale, sui ritardi e le criticità poi riscontrate.
"La Sicilia ha avuto un danno di immagine grave, che occorre immediatamente riparare", ha detto il governatore. Per tale finalità il governo della Regione ha deciso di istituire subito un comitato di supporto e controllo per la gestione dello spazio Cluster, con provvedimento di nomina del presidente e dell'assessore Caleca, su procedimento proposto dal Segretario generale. Obiettivi del comitato: proporre iniziative per l'ottimizzazione dello spazio, verifica delle procedure amministrative e contabili adottate dalla gestione Cluster, intensificazione dell'azione di cooperazione internazionale.
Per le finalità di cui sopra, il comitato sarà coordinato dal capo di gabinetto della presidenza della Regione ed è composto da esperti riconducibili alle seguenti figure professionali: un esperto di finanza e contabilità, un esperto di internazionalizzazione, un esperto in materie tecnico-agricole, un esperto di procedure amministrative. Il comitato sarà composto da: Giulio Guagliano (coordinatore); Maria Mattarella; Giovanni Bologna; Giuseppe Nasello; Claudio Basso; Vincenzo Palizzolo; Sami Ben Abdelaali.
"Il commissario Dario Cartabellotta non doveva assolutamente accettare la consegna del BioCluster incompleto il giorno prima dell'inaugurazione all'Expo e avrebbe dovuto sollevare una chiara contestazione. Non l'ha fatto: chi ha sbagliato ovviamente pagherà e non faremo sconti a nessuno" ha detto il presidente Crocetta alla fine dell’incontro di ieri.
In merito alla decisione di nominare un comitato di supporto e controllo per la gestione del Cluster, il Responsabile Unico del Cluster BioMediterraneo, Dario Cartabellotta, ha commenta dicendo: "Il comitato di controllo, in aggiunta a quello che Expo e l'autorita di Cantone esercitano sul Cluster BioMediterraneo e sull'operato del sottoscritto, lo avevo già chiesto all'assessore regionale all'agricoltura Nino Caleca. Se il comitato avrà pure le funzioni di supporto sarà proficuo per il Cluster, la cui apertura, il primo maggio, è stata fatta per volere del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e del Commissario Expo Giuseppe Sala".
"La gestione del Cluster Bio-Mediterraneo si è immediatamente rilevata carente sotto tutti i profili. La Commissione appena nominata, d'intesa con il presidente Crocetta, è innanzitutto una commissione ispettiva mai richiesta dal responsabile del Cluster Dario Cartabellotta. Noi stiamo disponendo un'ispezione di secondo grado sull'attività finora svolta da lui", ha invece precisato l'assessore all'Agricoltura, Nino Caleca, smentendo di fatto le dichiarazioni di Cartabellotta.