Il Codacons lancia la class action gratuita per i precari della scuola
Contro l'illegittimità dei contratti a tempo determinato lanciata un'azione legale collettiva per il definitvo assorbimento dei docenti e del personale Ata.
Il Codacons lancia la class action per i precari siciliani della scuola. "Numerosi tribunali in tutta Italia -afferma il segretario Francesco Tanasi - hanno finalmente accolto i ricorsi dei docenti che da anni sono inseriti nelle graduatorie ad esaurimento senza essere immessi in ruolo, dichiarando illegittime le sequenze dei contratti a tempo determinato stipulati con il Ministero della pubblica istruzione e condannando il Ministero stesso a risarcire, nei limiti della prescrizione, il danno subito nella misura della differenza tra quanto effettivamente percepito e quanto avrebbero dovuto percepire se fossero stati da subito assunti con contratto a tempo indeterminato".
L’accordo quadro Ces, Unice e Ceep sul lavoro a tempo determinato, del 28.06.1999, cui ha dato attuazione la Direttiva comunitaria 1999/70/CE, stabilisce infatti alla clausola 5 che gli Stati membri dell’Unione Europea sono tenuti ad introdurre nelle rispettive legislazioni nazionali norme idonee a prevenire e a sanzionare l’abuso nella successione di contratti di lavoro a tempo determinato. Sulla base di tale principio comunitario, i tribunali italiani hanno emesso sentenze che danno pienamente ragione ai precari. La più importante quella del Tribunale di Siena che dichiara "la nullità parziale dei contratti stipulati tra le parti, e dichiara pertanto che il primo contratto stipulato dalla parte si è convertito in contratto di lavoro a tempo indeterminato e condanna pertanto il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca a reinserire in servizio la parte ricorrente nel posto di lavoro per lo svolgimento delle medesime mansioni, oltre al risarcimento del danno subito dalla parte ricorrente per l’illegittima apposizione del termine di durata al rapporto di lavoro, da commisurarsi alle retribuzioni globali di fatto maturate dalla data di messa in mora presentata contestualmente alla comunicazione della richiesta di tentativo obbligatorio di conciliazione in atti, sino all’effettiva ripresa dell’attività lavorativa, oltre interessi legali".
"Forte di tali sentenze - conclude Tanasi - il Codacons propone a tutti i precari siciliani della scuola una class action gratuita contro il ministero dell’Istruzione per l’adozione degli atti amministrativi generali necessari ad ottenere la definitiva immissione in ruolo degli insegnanti inseriti nelle graduatorie ad esaurimento, e la conseguente conversione dei contratti di lavoro a tempo determinato".
Il termine ultimo per poter impugnare i contratti a tempo determinato e ottenere l’immissione in ruolo, nonché il risarcimento dei danni conseguenti mediante l’invio di una raccomandata finalizzata all’interruzione della prescrizione, è fissato dalla legge al 22 gennaio 2011.
I precari potranno ricevere informazioni telefonando al 3313523800 e scaricare i 2 modelli per partecipare all’azione legale del Codacons collegandosi al sito www.codaconsicilia.it.
Chi può ricorrere: docenti, docenti abilitati e inseriti nelle graduatorie ad esaurimento (ex permanenti), personale Ata (Amministrativo/Tecnico/Ausiliario), Personale Ata inserito nella graduatoria permanente provinciale del concorso per soli titoli (cosiddetta graduatoria dei 24 mesi) Dsga inseriti nelle graduatorie permanenti di cui alla legge 124/99.
I requisiti: aver svolto servizio come dipendenti con contratto di lavoro a tempo determinato per almeno tre anni anche non consecutivi (N.B il lavoratore che ha solo 2 anni di servizio conclusi e il terzo in corso, a scopo prudenziale deve impugnare i due anni già conclusi); Essere già inseriti nelle graduatorie/elenchi utilizzati dall’Amministrazione per il conferimento dei contratti a tempo indeterminato.
I termini: Rapporti già conclusi (ad esempio contratto a termine già scaduto): entro e non oltre 60 giorni dall’entrata in vigore della Legge e, quindi, entro e non oltre il 22 gennaio 2011 bisognerà inviare le 2 lettere scaricabili dal sito www.codaconsicilia.it