Il Commissario Montalbano morirà? Finirà caso mai, questo sì! Ma di farlo morire Camilleri non ne ha mai parlato

In tantissimi erano già pronti ad indossare il lutto per la morte del commissario più famoso della letteratura italiana: il Commissario Montalbano.
Già, perché da quello che si era appreso dai giornali nei giorni scorsi, la morte (presunta, vi diremo poi perché, ndr) del burbero commissario di Vigata sarebbe già bella e scritta nel capitolo finale di un libro che il suo ''papà'', lo scrittore siciliano Andrea Camilleri, ha conservato nella cassaforte dell'editrice Elvira Sellerio.
Tale sconvolgente (per alcuni) particolare sarebbe stato rilevato dallo stesso Camilleri in un'intervista rilasciata al settimanale ''Sorrisi e Canzoni Tv''. Una morte quella di Salvo Montalbano, che sopraggiungerà dopo un insolito conflitto con un personaggio tanto ingombrante quanto il suo stesso creatore. Mah?!

Comunque, prima che accada l'irreparabile, gli appassionati del celebre personaggio potranno godersi almeno un'altra storia: ''Io - racconta Camilleri - continuo a trovare spunti per scrivere nuovi romanzi. Prima dell'estate uscirà 'La vampa d'agosto'. Il personaggio va avanti per i fatti suoi, anche se la trasposizione televisiva, per ora, come tutti sanno, si interrompe''.
Infatti, Montalbano scomparirà anche dagli schermi televisivi (l'ultima puntata della serie andrà in onda su Rai Uno martedì 14 marzo), dopo che l'attore Luca Zingaretti, ha preso la decisione di ''abbandonare'' il personaggio diventatogli, forse. troppo stretto.
Camilleri ha raccontato che ''la decisione di Luca Zingaretti di lasciare Montalbano l'ho appresa dai giornali. Lo capisco, non vuole fare la fine Ubaldo Lay, l'indimenticabile 'Tenente Sheridan. E' anche vero che contrariamente a Lay, Zingaretti nel frattempo ha fatto tanti altri film''.
Lo stesso Camilleri, ha poi spiegato che ''non volendo fare la fine di altri giallisti come Manuel Vazquez Montalbàn o Jean-Claude Izzo, che sono deceduti prima di far uscire di scena il loro personaggio, io mi sono portato avanti e ho già messo nero su bianco la fine del mio commissario. Ho scelto di farlo morire nelle pagine del libro, non per strada [...] A parte questo, per ora Montalbano continuerà a misurarsi con una Sicilia che cambia e con la sua persona che invecchia''.

E quindi, come muore Montalbano? ''Ognuno - ha sottolineato lo scrittore empedoclino - è libero di pensare come. Io dico che Montalbano morirà dopo uno scontro con me. Il capitolo è conservato nella cassaforte del mio editore, Elvira Sellerio. Solo io, lei e mia moglie, che da sempre è la prima a leggere le mie opere, ne siamo a conoscenza''.

All'inizio però, abbiamo esordito dicendo che già ''in tantissimi erano pronti ad indossare il lutto per la morte del commissario più famoso della letteratura italiana''. Erano pronti, appunto, perché nessuno avrà bisogno di dare l'ultimo saluto all'amato commissario.
Sì, perché all'indomani dell'annunciata scomparsa, Camilleri ha subito frenato il dolore dei fans, dicendo che il loro commissario non solo non morirà, ma non andrà neanche in pensione.
E la storia della morte di Montalbano che anche noi abbiamo riportato appena sopra?
Una bufala nata dalla cattiva interpretazione delle parole pronunciate dallo scrittore. Camilleri, infatti, intervistato da Radio Capital, ha dichiarato: ''Non ho mai parlato della morte di Montalbano o della sua andata in pensione. Ho sempre detto che, siccome sono un uomo ordinato, ho scritto l'ultimo romanzo della serie del commissario Montalbano''. Per dire basta alla ''voci'' circolate riguardo a presunte anticipazioni dello stesso papà di Montalbano e sull'ultimo capitolo della saga, lo scrittore di Porto Empedocle ha pure precisato: ''Questo romanzo, dove si contempla la fine, non la morte, del personaggio ce l'ha la mia editrice, Elvira Sellerio. L'ho scritto perché, siccome mi era venuta in mente l'idea di come far finire questo personaggio, non ho perso tempo e l'ho scritto''.

[Foto tratta da www.panorama.it]