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Il Conclave potrebbe iniziare oggi

Nella Città del Vaticano sono riuniti tutti i 115 cardinali elettori

08 marzo 2013

Al via la settima Congregazione generale dei cardinali nell'Aula nuova del Sinodo. Infatti, con l'arrivo in Vaticano dell'ultimo cardinale elettore, il vietnamita Pham Minh Man, è al completo il collegio dei 115 cardinali chiamati a scegliere il successore di Benedetto XVI.
Nella giornata di oggi quasi tutti i porporati scelgono di arrivare in auto. Soltanto un ultra 80enne si presenta all'appuntamento a piedi sgranando il rosario. Ora ci sono tutti i cardinali elettori per cui chissà che in giornata non possa uscire la data del conclave.
Piccoli particolari di cronaca nell'arrivo dei cardinali alla Congregazione: l'ex arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi arriva a bordo di una Panda; il cardinale Crescenzio Sepe su una Berlina Wolkswagen. Alle 9.30 in punto l'immancabile cardinale ciclista diventato ormai un cult, l'arcivescovo di Lione Philippe Barbarin.

Il Conclave "non sarà breve. Molto dipenderà dai primi giorni, anche perché non c'è ancora una scelta chiara sui candidati", ha affermato Donald Wuerl, arcivescovo 72 enne di Washington, uno degli undici cardinali dell'autorevole gruppo dei porporati elettori statunitensi.
L'arcivescovo spera nell'elezione di un papa con una visione spirituale e moderna, dice in una intervista a La Stampa, in grado di condurre la Chiesa nel futuro e promuovere la fede anche attraverso un utilizzo dei nuovi media per essere presente nel mondo.

"C'è ancora una lunga lista di attesa di cardinali che vogliono prendere la parola nelle riunioni", ha annunciato il portavoce della Sala Stampa Vaticana, padre Federico Lombardi. Resta massimo il riserbo dei cardinali. E dopo l'annullamento dell’altro ieri del briefing con la stampa della delegazione statunitense, padre Lombardi ha precisato che "non c'è stata nessuna votazione per imporre segretezza ai cardinali riuniti in preconclave".
Sarà il decano dei cardinali Angelo Sodano, "a percepire quando sarà il momento opportuno per votare la data del Conclave. Se non lo ha ancora fatto vuol dire che ha capito che i tempi non sono ancora maturi" ha spiegato padre Lombardi, chiarendo che tutte le informazioni fornite sul preconclave sono state concordate con lo stesso Sodano. "Ho messo in pratica una legge della Chiesa - ha detto - Così prevede la Costituzione 'pastor bonus', non è una mia decisione, come non lo è la mia presenza lì. Ho chiesto l'autorizzazione a Sodano sul tipo di informazioni da dare".

Al centro delle discussioni nel preconclave lo stato economico della Santa Sede. Sedici gli interventi dei cardinali, tre da parte dei responsabili dei dicasteri economici, Versaldi, Calcagno e Bertello. "La costituzione apostolica - ha spiegato ancora Lombardi - prevede che il Camerlengo, in occasione della sede vacante, faccia avere informazioni sullo stato economico della Santa Sede". Gli altri interventi del preconclave hanno riguardato l'evangelizzazione, l'impegno della Chiesa nel mondo, i rapporti con gli episcopati, le attese sul nuovo Papa; come ha detto padre Lombardi, si è parlato anche dell'impegno per i poveri.
Ed è probabile che nelle riunioni del preconclave entri anche lo scandalo Vatileaks. "Penso parlino anche di questo. I cardinali si informano e si fanno le loro opinioni su qualsiasi situazione. Credo sia pleonastico fare una lista. Anche perché parleranno di tantissime questioni come della situazione della Chiesa nel mondo", ha chiarito padre Lombardi sottolineando poi che, quanto al valore di interviste fatte in anonimato, "ognuno può fare la sua valutazione". "Se uno ha qualcosa da dire è meglio assumersi responsabilità e parlare apertamente, sennò è meglio tacere", ha detto a proposito delle interviste anonime apparse su un quotidiano su nuovi presunti 'corvi' nella vicenda Vatileaks.

Quanto al giuramento di segretezza fatto dai cardinali, padre Lombardi ha ricordato che riguarda l'elezione del Pontefice "ma sul resto i cardinali non hanno un obbligo tassativo. Ciò non toglie che i cardinali possano darsi regole più strette di riservatezza come accadde nel precedente conclave". Ma in ogni caso "non c'è la scomunica latae sententiae per chi viola il segreto. Non è detto". E comunque, ha assicurato, tra i cardinali in preconclave, non è stata stilata alcuna lista di 'spioni' che hanno fatto trapelare sui media voci delle riunioni in corso.
Tramite l'Osservatore Romano, la Prefettura della Casa Pontificia rende noto che saranno aperte a tutti le messe per l'elezione del Papa e l'inizio del pontificato. "Per la messa 'pro eligendo pontifice' e per quella di inizio del ministero petrino del vescovo di Roma non saranno stampati biglietti", ha scritto il quotidiano Vaticano.
Intanto vanno avanti i lavori nella Cappella Sistina. Sono state completamente oscurate le vetrate nella zona che ospiterà il Conclave, si sta montando il pavimento, ed è stato montato il traliccio che sorregge la canna fumaria del camino che sarà poi collegato alle due stufe: una per bruciare le schede elettorali dei cardinali, l'altra per i fumogeni, bianco o nero, che daranno l'annuncio dell'elezione del Papa. [Adnkronos/Ign]

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08 marzo 2013
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