Il consenso di Legambiente sull'esposto alle Procure per denunciare i gravi disagi idrici di Enna
Il prof. Giuseppe Maria Amato del Circolo Territoriale Legambiente Erei, rappresentante della Legambiente ONLUS, associazione ambientalista legalmente riconosciuta dalla Repubblica Italiana e dalla Regione Siciliana, avendo letto sulla stampa locale dell'Esposto denuncia presentato dal Prof. Cataldo Salerno in qualità di Presidente della Provincia Regionale di Enna, sul reiterarsi dei danni all'acquedotto potabile Ancipa nella località Girgia, danni che hanno messo in ginocchio la organizzazione della distribuzione dell'acqua ad Enna ed in vari altri comuni dell'area e che hanno esasperato non poco la popolazione, manifesta il proprio consenso all'azione operata, azione, che la stessa associazione aveva in animo di effettuare.
Va detto che, a nostro avviso, questa situazione non è che l'ultimo esempio della gravissima empasse dei sistemi acquedottistici siciliani, teatro di scelte poco oculate, di sprechi enormi, di opere iniziate e mai concluse, di una selva di piccoli e grandi enti che coprono il territorio con una ragnatela di tubazioni, non di rado colabrodo, e che non hanno alcuna capacità di interlocuzione reciproca.
Legambiente da tempo si è schierata contro questa ''sete politica'' che ha asservito l'Isola e che nel tempo ha creato non pochi ecomostri, proprio per questo appare encomiabile l'impegno del Presidente a far sì che la Magistratura indaghi su ogni eventuale responsabilità passata e presente.
L'acqua è un bene di tutti e non bastano le passerelle del Presidente del Consiglio a Scillato o gli eterni commissariamenti per portare la Sicilia a livelli di civiltà.
Fonte: ViviEnna.it