Il Consiglio comunale di Palermo approva il bilancio 2010
Tagli alle ex municipalizzate del Comune e 3 mln di euro per le comunità alloggio per disagiati psichici e ai 'senza casa'
Il Consiglio comunale di Palermo ha approvato il bilancio 2010 con i voti del centro destra, mentre il centrosinistra si è opposto insieme al Mpa e il Pdl-Sicilia ha abbandonato l'aula.
Il bilancio prevede che dal 2011 non sarà più rinnovato l'incarico di direttore generale del Comune di Palermo a Gaetano Lo Cicero; tra 6 mesi sarà realizzata un'unica holding che raggruppa le varie società partecipate, con il conseguente azzeramento dei vari consigli d'amministrazione e l'individuazione di un amministratore unico; un altro emendamento ha previsto l'abbattimento dei costi delle aziende, con tagli per quello che riguarda l'uso di telefoni cellulari e le auto blu.
L'aula ha deciso, inoltre, di destinare 3 milioni a sostegno delle comunità alloggio per disagio psichico, dell'emergenza abitativa e per la ristrutturazione di immobili per i senza casa, per il trasporto dei disabili e per l'assistenza domiciliare agli anziani. Sono state destinate, infine, risorse aggiuntive anche per la ristrutturazione degli asili comunali. "Con quello che risparmieremo - dice il consigliere del Pd, Davide Faraone - non rinnovando il contratto a Lo Cicero, che come indennità percepisce 250 mila euro l'anno, ristruttureremo tutti gli asili della città. Un atto dovuto per i nostri bambini". Dal 2011 il direttore generale sarà un funzionario interno al Comune stesso. [ANSA]