Il Consiglio Guardiani conferma la vittoria di Ahmadinejad
Il principale organo legislativo iraniano ha detto che il riconteggio del 10% dei voti confermano il risultato dello scorso 12 giugno
Il riconteggio del 10 per cento dei voti (cioè in tre province su 30) nelle elezioni presidenziali iraniane non porta ad alcuna modifica al primo dato che era stato diffuso. A confermarlo è stato il principale organo legislativo iraniano, il Consiglio dei guardiani della Costituzione, che si avvia così a ratificare il secondo mandato presidenziale per Mahmoud Ahmadinejad.
"Il segretario del Consiglio dei Guardiani in una lettera al ministro dell'Interno ha annunciato la decisione finale del Consiglio e dichiara l'approvazione dell'esattezza dei risultati delle elezioni presidenziali", ha riferito la Tv di stato Irib. L'emittente iraniana in lingua inglese Press Tv ha poi ribadito che dal riconteggio effettuato non sono emerse irregolarità.
La circostanza non cambia però la posizione del candidato sconfitto, Mir Hossein Moussavi, secondo il quale i brogli sono stati compiuti all'origine e per questo l'intera consultazione sarebbe da annullare. In precedenza, infatti, Mousavi aveva respinto l'offerta del Consiglio di un riconteggio parziale. L'agenzia Fars ha detto che non ci sono cambiamenti nei risultati nella provincia meridionale di Kerman e la Mehr riferisce lo stesso di Mazandaran a nord. L'Irna assicura che il riconteggio a Seman non ha riservato alcuna sorpresa.
Ricordiamo che i risultati ufficiali delle elezioni, diffusi il 13 giugno, hanno innescato le più gravi manifestazioni di protesta nella storia del Paese dalla Rivoluzione islamica del 1979. Mousavi e altri candidati alla presidenza sconfitti hanno presentato in totale 646 ricorsi.
[Informazioni tratte da AGI, Reuters Italia]