Il Consorzio Olio Dop Monti Iblei diventa modello anche per i paesi extraeuropei
Il consorzio ibleo in Egitto ad un workshop Ue sulle Geographical Indications
Il Consorzio Olio Dop Monti Iblei in prima linea in Egitto. Nei giorni scorsi, il presidente Giuseppe Arezzo e Francesco Scollo, ricercatore, titolare dell'azienda olearia omonima e componente del cda dell'ente consortile, hanno partecipato a Fayoum, a 130 chilometri dal Cairo, a un workshop sulle Geographical Indications, vale a dire le indicazioni di origine.
Il workshop, organizzato dall'Unione Europea e dal gruppo di cooperazione internazionale Eu-Jrdp, ha avuto come focus l'"Indicazione di origine come valore aggiunto della valorizzazione delle produzioni agroalimentari", individuata cioè come fattore fondamentale per la crescita economica e la tutela dei prodotti.
"Il fatto che ci abbiano invitato a partecipare per raccontare la storia del nostro consorzio e l'iter di come siamo riusciti a ottenere la Dop - spiega Arezzo - è un riconoscimento che assume un significativo valore in ambito europeo in considerazione del fatto che è stata la stessa Ue a volerci".
"La nostra relazione - spiega Scollo - ha voluto incentrarsi su quali debbano essere i punti di forza per stilare un disciplinare di produzione. Abbiamo illustrato la nostra storia di Consorzio, quali le nostre origini e tutto l'iter portato avanti al fine di ottenere il riconoscimento della denominazione di origine, quasi 20 anni fa".
Naturalmente devono esserci dei motivi per chiedere la denominazione di origine e il Consorzio Olio Dop Monti Iblei è uno degli esempi più concreti all'interno dell'Ue. Devono coesistere, infatti, all'interno di un aerale produttivo, una filiera (sia orizzontale che verticale) distinta, oltre che una tipicità legata fortemente alla produzione, al prodotto e al territorio. La Tonda iblea, varietà unica per le componenti aromatiche e sensoriale, è fortemente legata al territorio dei Monti Iblei, un connubio imprescindibile per le condizioni climatiche ed edafiche, difficilmente imitabile se traslata fuori dalle contrade iblee.
"Valorizzare un prodotto significa valorizzare un territorio e accompagnarlo verso una rilevante crescita economica - sottolinea il presidente Arezzo - l'aumento del valore della produzione, al netto dell'introduzione di nuova tecnologia al fine di ridurre i costi di produzione e migliorarne la qualità, ha portato nel nostro territorio un netto miglioramento della qualità della vita con riferimento alle nostre campagne, dove la Monti Iblei si vanta di produrre oli extravergine di oliva Dop di altissima qualità. Non a caso negli ultimi anni stiamo assistendo alla nascita di nuove aziende agricole che fin da subito certificano come Dop Monti Iblei".