Il contagio del virus A/H1N1 dilaga

Sono ormai quasi 10.000 nel mondo i casi di nuova influenza A/H1N1. E aumentano al ritmo preoccupante di 1.000 contagi al giorno.
Questo l'allarme lanciato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) da Ginevra, dove il segretario generale dell'Organizzazione, Margaret Chan, e quello delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, si sono incontrati con i vertici delle più importanti compagnie farmaceutiche, per discutere della la produzione di un vaccino contro il virus H1N1.

L'ultimo bollettino diffuso dall'Oms parla di 9.830 casi di infezione, confermati in 40 Paesi, con 79 morti. In particolare, in Messico - riferisce l'agenzia ginevrina - si registrano ormai 3.648 casi confermati, con 72 morti. Negli Stati Uniti 5.123 casi con 5 morti, in Canada 496 e una vittima, in Costa Rica 9 casi con un decesso. Casi confermati, senza morti, sono segnalati inoltre in Argentina (1), Australia (1), Austria (1), Belgio (5), Brasile (8), Cile (4), Cina (7), Colombia (11), Cuba (3), Danimarca (1), Ecuador (1), El Salvador (6), Finlandia (2), Francia (14), Germania (14), Guatemala (3), India (1), Irlanda (1), Israele (7), Italia (9), Giappone (159), Repubblica di Corea (3), Malesia (2), Paesi Bassi (3), Nuova Zelanda (9), Norvegia (2), Panama (59), Perù (2), Polonia (1), Portogallo (1), Repubblica di Corea (3), Spagna (103), Svezia (3), Svizzera (1), Thailandia (2), Turchia (2) e Regno Unito (102).

Molti Paesi hanno chiesto all'Oms e alle autorità sanitarie di agire con cautela prima di alzare ulteriormente il livello di allarme pandemico dell'influenza A/H1N1.
Secondo l'agenzia France Press, l'Oms stima che in un anno potrebbe essere possibile produrre almeno 4,9 miliardi di dosi di vaccino per combattere la nuova influenza. A produzione lanciata l'Oms conterebbe su una produzione di 94,3 milioni di dosi a settimana. La casa farmaceutica svizzera Novartis afferma di essere entrata in possesso del virus e avrebbe già richiesto all'Oms il via libera per dare avvio alla sua produzione.

[Informazioni tratte da Repubblica.it, Adnkronos Salute]