Il Cpt di Lampedusa scoppia. Gli sbarchi degli immigrati nell'isola proseguono senza sosta
A Lampedusa una situazione insostenibile
Proseguono senza sosta gli sbarchi di clandestini a Lampedusa e il Centro di prima accoglienza si ritrova puntualmente al limite del collasso.
Il Cpt di Lampedusa scoppia, straripa, collassa, esplode. Al momento ospita circa 650 immigrati e come oramai sappiamo bene la struttura ne può contenere al massimo 190.
L'ultimo sbarco si è registrato ieri mattina . Gli extracomunitari sono riusciti a raggiungere la costa e a disperdersi sulla spiaggia di Cala Pisana. L'allarme però è scattato subito.
I militari della Guardia di finanza si sono messi alla caccia degli immigrati che sono stati bloccati a piccoli gruppi. Alla fine il bilancio è stato di 201 extracomunitari, tra cui due donne.
Il barcone utilizzato per la traversata del Canale di Sicilia, un 'legno' di circa 15 metri, è stato sequestrato e trainato in porto dalle motovedette della Guardia costiera e della Guardia di Finanza.
L'altro ieri altri cento extracomunitari erano giunti nell'isola con un barcone di 12 metri ed erano stati trasferiti nel centro di prima accoglienza. Sempre nella stessa giornata, sul litorale agrigentino, erano sbarcati altri 153 clandestini, mentre 39 erano stati intercettati al largo delle coste ragusane.
Gli sbarchi hanno rimesso in moto la 'macchina' dei trasferimenti e si profilano nuovi ponti aerei. Ieri mattina sono stati trasferiti con il traghetto di linea per Porto Empedocle 52 immigrati, anche se alla partenza sono stati subito rimpiazzati dagli ultimi 'arrivi'. La prefettura di Agrigento ha comunicato che si sta valutando l'opportunità di organizzare nuovi ponti aerei, come avvenuto nei giorni scorsi, per decongestionare il centro di prima accoglienza, gestito dall'associazione 'la Misericordia'.
''Non c'è tregua per la Sicilia - dice il senatore della Margherita, Sandro Battisti -. Un bilancio pesante che testimonia, se ancora ce ne fosse bisogno, il fallimento senza appello della Bossi-Fini''. ''Ci chiediamo - aggiunge Battisti - quanti sbarchi ci dovranno ancora essere prima che il Governo cominci ad affrontare seriamente questa emergenza e si renda conto che una politica di contrasto all'immigrazione clandestina è fondata su accordi con i paesi rivieraschi e non su soluzioni tampone, che fino ad ora hanno dimostrato di non produrre il benché minimo risultato''.
I dati ufficiali del Viminale: più di quattromila espulsi da gennaio 2005
Dall'inizio dell'anno al 4 agosto sono 4.072 i clandestini rintracciati sul territorio nazionale ed espulsi con 60 voli charter: 1.920 romeni, 1.890 egiziani, 219 nigeriani e 43 cinesi.
Sono dati resi noti all'inizio di agosto dal dipartimento della Pubblica sicurezza.
L'attività di contrasto all'immigrazione clandestina - spiegano al Viminale - prosegue senza sosta e ha portato nel solo mese di luglio all'espulsione di 936 cittadini stranieri rintracciati in posizione irregolare sul territorio nazionale o sbarcati clandestinamente sulle coste siciliane; 14 i voli charter organizzati.
In tutto l'anno passato, 71 voli charter avevano riportato 2.653 clandestini in Egitto, 1.576 in Romania, 354 in Nigeria, 203 nello Sri Lanka, 84 in Eritrea, 30 in Ecuador per un totale di 4900 immigrati.
(Foto di Giovanni Conte)