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Il Csm processerà a giugno il ''giudice lumaca''

L'ex giudice di Gela verrà giudicato per il ritardo che ha ridato la libertà a dei mafiosi

15 maggio 2008

L'ex giudice di Gela (CL), oggi pm a Milano, Edi Pinatto, finito sotto accusa per aver impiegato otto anni per scrivere una sentenza, ritardo che provocò la scarcerazione di alcuni boss del clan Madonia, condannati anche a pene pesanti, verrà processato al Cosiglio superiore della magistraura il prossimo 16 giugno.
Il 4 aprile scorso la sezione disciplinare del Csm aveva detto no alla sospensione di Pinatto dalle funzioni e dallo stipendio. Sospensione che era stata chiesta lo scorso gennaio dall'allora ministro della Giustizia Clemente Mastella. Per la sezione disciplinare del Csm tuttavia questa richiesta non era più urgente perché la sentenza in questione era stata ormai depositata.
In seguito dalla Cassazione è arrivata la decisione del rinvio a giudizio del giudice e l'udienza è stata fissata davanti al 'tribunale delle toghe' per il prossimo 16 giugno.

Il giudice 'ritardatario' rischia una condanna più pesante dopo altre due condanne passate riguardanti altri ritardi. Infatti, a marzo del 2006 Pinatto è stato condannato per un ritardo nel deposito di nove sentenze e gli era stata inflitta la perdita di anzianità di sei mesi. Altri due mesi di anzianità gli erano stati tolti a giugno del 2007 per il ritardo nel deposito di altre tre sentenze. Infine, l'11 gennaio scorso l'ex Guardasigilli ha fatto sapere di aver avviato l'azione disciplinare a carico dell'ex giudice di Gela, chiedendo nel frattempo al Csm, ma non ottenendola, la sua sospensione urgente dalle funzioni e dallo stipendio per l'"ulteriore protrarsi dell'inadempienza all'obbligo di deposito" delle decisioni. Quel ritardo è "sconcertante", aveva evidenziato Mastella nell'atto d'accusa trasmesso a Palazzo dei Marescialli.
Sulla vicenda anche il capo dello Stato Giorgio Napolitano aveva commentato che "mai piu'" si ripetessero episodi del genere.

[Informazioni tratte da Adnkronos e APCOM]

- Un lento giudizio (Guidasicilia.it, 05/04/08)

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15 maggio 2008
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