Il debutto del Lombardo quater
Ecco i primi provvedimenti della giunta regionale presieduta da Raffaele Lombardo
Il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ha tenuto a battesimo ieri mattina, a palazzo d'Orleans, la nuova giunta. Tutti presenti gli assessori, tranne Sebastiano Missineo, fuori Palermo.
E' stata una riunione che ha portato all'approvazione di "atti deliberativi importantissimi", come ha detto lo stesso governatore, incontrando i giornalisti.
La giunta ha approvato il bilancio della Regione, predisposto dall'assessore all'Economia, Gaetano Armao. "Sarà un bilancio rigoroso - ha detto l'assessore - con forti iniziative correttive alla luce delle entrate in meno e che prevede la soppressione di tutti gli enti e le partecipate regionali. E' prevista una clausola che da' tempo alla Regione fino a sessanta giorni dall'approvazione della legge per valutare la necessità di tenere in vita soltanto gli enti di cui si dovesse rendere strategica la sopravvivenza". "Mi batterò - ha detto Lombardo - per ottenere i 430 milioni trattenuti dallo Stato sul Fondo della Sanità".
Su proposta dell'assessore alle Autonomie locali, Caterina Chinnici, è stato discusso il tema del decentramento di poteri dalla Regione ai Comuni, con la istituzione del libero consorzio cui devolvere poteri sovracomunali, con la riorganizzazione del personale, la delegificazione e la semplificazione burocratica.
Il governo regionale ha predisposto un disegno di legge per l'abolizione delle nove Province regionali, che saranno sostituite da Liberi consorzi gestiti dai sindaci che organizzeranno i servizi senza percepire ulteriori indennità. Durante la formazione dell'esecutivo, Lombardo aveva garantito che il primo atto del suo governo sarebbe stato la presentazione all'Assemblea regionale di ddl che prevedesse l'abolizione delle Province, con l'obiettivo di razionalizzare la spesa pubblica e semplificare la macchina amministrativa. "Manterrò quell'impegno", ha aggiunto Lombardo che garantisce la salvaguardia dei posti di lavoro del personale in forza negli enti locali. Ogni singola Provincia sarà sciolta in corrispondenza alla scadenza del mandato dei presidenti e dei Consigli provinciali.
"Aboliremo tutti gli enti regionali. La loro funzione può essere svolta dall'apparato della Regione", ha annunciato anche Lombardo al termine della riunione di giunta. "Si danno per aboliti - ha aggiunto - salvo che entro 60 giorni non si valuti necessario di tenerli in vita. Ad ogni modo, avremo un solo ente per lo sviluppo economico. Il nuovo modo di essere della Regione sarà questo: tagliare spese per reinvestire nello sviluppo".
Tra gli enti regionali da abolire ci sono l'Ente di sviluppo agricolo, "quello sarà il primo" ha detto Lombardo, mentre le Aree di sviluppo industriale verranno ridotte da nove a una. Sui nove istituti autonomi per le case popolari Lombardo ha detto: "Ci vuole un solo ente per l'edilizia popolare, così come uno per lo sviluppo industriale. Insomma, dobbiamo tagliare le spese per investire risorse nello sviluppo". Sull'Istituto regionale per il finanziamento delle imprese (Irfis) ha precisato: "Può diventare finalmente nostro", alcune quote infatti non sono della Regione.
E' poi definitivo l'addio al piano di realizzazione dei termovalorizzatori. La giunta si è espressa per chiudere definitivamente questa pagina, appartenente al vecchio piano dei rifiuti (quello del governo Cuffaro), con l'annullamento della gara per la costruzione degli impianti, la cui costruzione era stata bloccata dopo il pronunciamento del Consiglio di giustizia dell'Ue che aveva ritenuto illegittimo il bando di gara. Tra la Regione e le aziende del gruppo Falk, che si erano aggiudicate i lavori, è in corso un contenzioso.
Sono stati finanziati i percorsi formativi triennali. Inoltre, è stato approvato il nuovo Piano energetico e ambientale che è stato consegnato all'assessore dell'Energia, Giosuè Marino, per un esame prima di riportarlo in giunta. L'assessore dell'Energia uscente, Pier Carmelo Russo, ha reso noto che, negli ultimi sei mesi, il numero di autorizzazioni nel settore delle energie alternative è aumentato del 120%, che si sono tenute 329 conferenze di servizio e sono state richieste 301 integrazioni alle istruttorie.
Sul piano della organizzazione dei lavori della giunta, è stata rinviata l'indicazione del vicepresidente che dovrebbe essere Massimo Russo. "La prossima settimana - ha detto il presidente Lombardo - troveremo la soluzione più opportuna". Il governo si riunirà due volte alla settimana, il lunedì sera e il venerdì, con delle pre giunte per esaminare gli atti e verificarne la compatibilità finanziaria.
[Informazioni tratte da Ansa, Repubblica/Palermo.it]