Il ''decreto sicurezza'' salva i pedofili
La denuncia di Telefono Arcobaleno: nel decreto c'è un norma 'salva-pedofili'
Telefono Arcobaleno, l'Associazione che da dodici anni lotta contro la pedofilia on line, si schiera contro l'articolo 2 del decreto sicurezza in approvazione alla Camera.
Secondo l'associaizone infatti la "disposizione che concentra la competenza dei moltissimi procedimenti contro la pedofilia on line nelle già intasatissime procure antimafia" equivale a favorire i pedofili. "Oggi - ha sottolinea in una nota Telefono Arcobaleno - un giudizio per casi di pedofilia dura in media tre o quattro anni in primo grado, ma nelle procure distrettuali, oberate da migliaia di procedimenti diversi, durerebbe molto di più".
"Questo articolo 'salva-pedofili' non solo porterà inevitabili ritardi nella risoluzione delle indagini ma decreterà - afferma il presidente di Telefono Arcobaleno Giovanni Arena - la morte di ogni attività di contrasto del fenomeno pedofilo in rete, che, come tutti sappiamo, deve essere attività dinamica in linea con l'evoluzione tecnologica e con l'aggressività di coloro che fanno mercato dei bambini in tutto il mondo attraverso internet".
L'attività costante di monitoraggio del web di Telefono Arcobaleno "ha portato a ben 21.600 segnalazioni di siti pedofili solo nei primi sei mesi del 2008, mentre ci si aspetta un incremento del 35% delle attività pedofile in rete per la fine dell'anno". Telefono Arcobaleno "con questa denuncia pone l'accento sull'urgente necessità di valorizzare e incrementare l'attività di contrasto al fenomeno della pedopornografia in internet attraverso azioni integrate sul territorio nazionale e internazionale e attraverso leggi che non favoriscano questo turpe mercato", conclude la nota. [Adnkronos]
- ''Nel 2008 un boom della pedopornografia sul web'' (Guidasicilia.it, 25/06/08)