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Il deserto, i suoi miraggi, la sua crescente devastazione

Venerdì 19 giugno alla Galleria dell'Eros di Bagheria, Piero Montana presenta i suoi Canti della lue

16 giugno 2015

Venerdì 19 giugno sarà presentato al pubblico dall’autore il libro "I Canti della lue" di Piero Montana. La presentazione si terrà alle ore 18 nei locali della Galleria dell’Eros in via Mattarella n 64 (quarto piano) a Bagheria (PA).
Le poesie dei Canti della lue furono composte nel 1982, anno in cui Piero Montana scoprì di aver contratto una infezione luetica all’ano. Scottato dalla malattia, il poeta fu costretto a cambiare il suo stile di vita gay e libertino, a rinunciare all’erotica e libertaria maschile promiscuità del sesso. In questa rinuncia, il poeta si sentì sempre più solo, isolato nel suo "mondo", nel suo animo ferito, dove subentrò un pessimismo nero ai limiti della paranoia.

A causa della prolungata astinenza sessuale e della sua dolente, esistenziale solitudine, Montana compose con un linguaggio "perverso", "malato" e a tratti delirante le poesie di questi canti. Così nel 1982 nella prefazione alla sua raccolta di versi il poeta scrisse : "questo libro di poesie in profondità ha per tema il deserto, i suoi miraggi, la sua crescente devastazione."
Questo deserto divenne per lungo tempo per il poeta "il suo inferno, il suo infinito, la sua prigione, il suo labirinto senza via di scampo, d’uscita". "A prevalere in questi Canti della lue - scrisse ancora Montana nell’introduzione alla sua breve opera in versi - è solo un drammatico cupio dissolvi, che conduce il poeta a cadere nella vertigine dell’abiezione, nel mistico godimento di non più esistere, nella voluttà dell’estasi del Calvario".

I canti della lue sono dedicati alla amica Alba Montori, una delle promotrici della Fondazione Massimo Consoli, che senza censura pubblicò nel suo blog il comunicato sull’imminente pubblicazione dei canti e sei poesie ad esso allegate, mentre dalle testate giornalistiche locali, palermitane e bagheresi, anche online - tranne qualche eccezione -, il sopraddetto comunicato e le poesie furono oggetto di scandalo, di censura.

[Nella foto la copertina del libro con un'opera di Piero Montana del 1982, "I mie fiori del male, le rose nere" - Foto di Francesco Arena]

- Piero Montana tra i poeti maledetti (Guidasicilia.it, 26/05/15)

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16 giugno 2015
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