Il destino avverso degli assessori al Turismo siciliani
E con il Crocetta quater va via il terzo e ultimo assessore al Turismo
Aspettando il futuro ex Assessore (al Turismo)
di Toti Piscopo (Travelnostop.com)
Il Governatore Rosario Crocetta non finisce di sorprendere e, con un nuovo coupe de theatre, ritira, prima di partire per la Tunisia, le deleghe ai suoi Assessori ufficializzando così la crisi di Governo, già da tempo agonizzante, ma fortemente assistito da una classe politica che trova molto più comodo dedicarsi solo all’accanimento terapeutico piuttosto che ritrovare orgoglio e capacità di reazione, mentre la Sicilia frana non solo geologicamente ma anche moralmente, socialmente ed economicamente.
Solo il turismo sembra resistere dando forti segnali di risveglio anche grazie a condizioni di mercato favorevoli, all’impegno di operatori turistici e amministratori locali e alle azioni coordinate messe in atto dall’assessore Cleo Li Calzi. Ormai anche lei ex, al pari di Michela Stancheris e di Franco Battiato, tutti nominati del Presidente. Un trio che si è avvicendato nella stanza del settimo piano dell’Assessorato, precedentemente occupata sin dal 2007 rispettivamente da Misuraca, Bufardeci, Strano, Tranchida. Turn over anche per i dirigenti generali da Agostino Porretto a Marco Salerno, da Alessandro Rais all’attuale Sergio Gelardi.
Ma si svuotano anche gli uffici dell’Assessorato al Turismo, tra pensioni maturate e richieste di pensionamento anticipate e ancora richieste di trasferimento, alla ricerca di un impegno e di una dignità professionale da ritrovare. Qualche rientro sembra essere avvenuto e qualche altro viene auspicato.
Non è dato sapere quando verrà designato il nuovo Assessore, il quale dovrà prima capire, e non è detto che ciò succeda o succeda in tempi brevi, poi dovrà fare e rifare i suoi calcoli sulla base dei personali ritorni elettorali, modificare l’arredamento della stanza occupata, anche se non si comprende perché ciò vada fatto, e poi provare a programmare per dar voce alla sagra delle buone intenzioni che tali rimarranno essendo prive di programmazione, progettualità, strategie.
Proclami che, come tradizione ormai vuole, saranno annunciati alla Bit di Milano, ormai luogo deputato a presentare il nuovo Assessore al turismo di turno più che l’offerta turistica della Sicilia. Tanto sembra prevalere l’idea che in Sicilia i turisti vengano lo stesso, nonostante gli Assessori di turno e i siciliani che nulla fanno per tutelare questo patrimonio che il buon Dio ha loro donato.