Il destino dei grandi hotel siciliani
Mentre lo sceicco Al Hamed ferma i lavori dell'Hilton Capomulini, la spagnola Hotusa Hotel acquisisce l'Hotel Centrale
Dopo otto mesi di sostanziale fermo, la Item dello sceicco di Abu Dhabi, Hamed bin Al Hamed, avrebbe inviato una lettera con la disdetta del contratto al general contractor Volteo Energie che era stato incaricato di ristrutturare la Perla Jonica destinata a diventare Hilton Catania Capomulini. La notizia in esclusiva sul quotidiano La Sicilia oggi in edicola.
La lettera è stata firmata dall’amministratore delegato della Item, Salvo La Mantia. I lavori di demolizione della vecchia struttura sono stati eseguiti, ma ad un certo punto tra la Item dello sceicco e Volteo sono sorte delle incomprensioni che non sono state chiarite. Adesso, secondo le stime, per la consegna dell'immobile ristrutturato ci vorrà almeno un anno di lavori a pieno regime.
La Volteo è la società del gruppo Kinexia attiva nelle energie rinnovabili, quindi dava tutte le garanzie di serietà ed efficienza. Aveva già incamerato 7 milioni provenienti dal ministero, tuttavia - secondo quanto sostiene la Item - pare che non abbia pagato le aziende catanesi che avevano lavorato per le demolizioni all’interno del grande complesso turistico.
L'ex complesso turistico dei Costanzo era stato acquisito definitivamente dalla Item per 35 milioni al secondo bando di gara. Il ministero avrebbe dato un finanziamento di 24 milioni anche a parziale copertura dei circa 40 milioni necessari per ristrutturare l’immobile.
Il progetto architettonico secondo lo stile Hilton è stato affidato a Tom Russell, Marella Ferrera segue la direzione creativa e lo studio di architettura Kwg che cura il design interno. Recentemente si è aggiunto il botanico tedesco Knud Megerle per assicurare che li spazi esterni, il verde, si integrino perfettamente con l’architettura e il design dell’hotel.
A regime, il nuovo Hilton sarà in grado di accogliere più di mille ospiti in circa 400 stanze di cui almeno 70 saranno delle suite.
Dall’altra parte dell’isola, invece, la spagnola Hotusa Hotel ha acquisito uno degli alberghi storici di Palermo: l’Hotel Centrale, sito in Corso Vittorio Emanuele.
Attraverso la sua società italiana Andromeda Hotels Italia, la Hotusa ha preso in gestione per i prossimi 20 anni l’hotel di proprietà dell’Angala Holding spa che fa capo alla Famiglia Alagna ed ultimamente gestito dall’Hmanagement S.r.l..
L’acquisizione, era nell’aria già da diverso tempo e si è resa operativa lo scorso 5 gennaio e premia l’attuale management, che già lo scorso anno ha fatto registrare un incremento di presenze e di fatturato del 18%. La direzione è stata affidata ad Angelo Pitrarresi, professionalmente formato e cresciuto nell’ambito della stessa Casa siciliana.
La Hotusa di Barcellona, è la prima catena alberghiera di hotel indipendenti e dispone di circa 2.500 alberghi in 50 paesi di proprietà o in gestione o commercializzati attraverso la piattaforma booking. La divisione hotel del gruppo Hotusa opera attraverso le catene Eurostars Hotels che gestisce 7 strutture in Italia ed Exe Hotels con 3 alberghi nel nostro Paese suddivisi tra Roma (5), Venezia (1), Lucca (1) e adesso ha ampliato il suo interesse verso il sud acquisendo 2 alberghi a Napoli (1 è l’Excelsior) e l’altro in Sicilia, privilegiando la città di Palermo che avendo registrato le miglior performance meglio garantiva l’investimento in terra di Sicilia. Già da oggi l’albergo si chiama "Hotel Eurostars Centrale Palace".
Apprendendo la notizia il sindaco Leoluca Orlando ha detto: "Accogliamo con grande entusiasmo l'arrivo a Palermo della prestigiosa Hotusa Hotel, che conferma come la nostra città è sempre più considerata tappa strategica del turismo internazionale. Auguro al gruppo e al suo direttore, Angelo Pitaressi, un buon lavoro che certamente contribuirà ad incrementare ancor di più lo sviluppo culturale, commerciale e turistico a Palermo".
[Informazioni tratte da ANSA, Travelnostop Sicilia, Lasiciliaweb.it]