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Il disprezzo italiano verso la ricerca

Proteste dei ricercatori di tutti i massimi enti nazionali per la ricerca scientifica

01 ottobre 2008

Ieri è stata un giornata di manifestazioni e proteste contro l'emendamento Brunetta "ammazza precari" del disegno di legge che abolisce la procedura di stabilizzazione dei precari della pubblica amministrazione.
Nel Lazio si sono mobilitati all'ISPRA, dove sindacati e precari hanno occupato la sede delle presidenze ex Apat e ex Icram e all'INGV, dove l'assemblea unitaria con i 400 precari che rischiano il lavoro ha proclamato lo stato di agitazione generale del settore. Ma anche all'INAF, al CNR e all'ISFOL, dove sono 300 i lavoratori che rischiano il posto. Ma anche all'ENEA e all'ISTAT, spiega la nota sindacale, sono in atto iniziative di mobilitazione dei precari. "Tutti chiedono di fermare il Governo nella scellerata intenzione di mettere per strada lavoratori che da anni, senza prospettive di carriera, con retribuzioni da fame, precari per legge, fanno ricerca o la supportano e permettono di dire che la produttività del settore è tra le più alte d'Europa", conclude la nota della Flc-Cgil del Lazio.

L'occupazione del CNR - Ieri pomeriggio a Roma ricercatori e precari hanno occupato la presidenza del CNR, il Consiglio Nazionale della Ricerche. Una biologa, che ha voluto rimanere anonima (che ha fatto il concorso per ottenere almeno un contratto da amministrativa per avere un contratto a tempo determinato) ha raccontato come sono andate le cose. "I precari hanno occupato la presidenza del Cnr. E' stata chiesta una presa di posizione da parte del presidente. Il presidente e i rappresentati dei sindacati e una delegazione si sono poi chiusi a discutere". E la biologa-amministrativa continua: "I precari chiedevano almeno che venissero confermati e prolungati i contratti a tempo determinato".
La rivolta di ieri pomeriggio dei precari del Cnr è stata un'iniziativa dei sindacati.

Agitazione anche per i dipendenti INFN - Intanto anche i dipendenti dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) sono in agitazione permanente. Con l'emendamento 37 bis al disegno di legge 1441, approvato il 26 settembre scorso nell'INFN - si legge nella nota - "sparisce il 30% del personale", con "250 posti di lavoro in meno subito e nessuna nuova assunzione per assorbire altri 350 precari nei prossimi quattro anni". Il provvedimento per i sindacati è "un atto gravissimo con il quale si colpisce uno dei settori di punta della ricerca italiana" e "va esattamente contro il criterio di meritocrazia sostenuto dal governo". Il taglio, osservano, "si abbatte su lavoratori di altissimo profilo che, con la loro passione, il loro lavoro e la loro professionalità hanno consentito all'Italia di avere un ruolo da protagonista nelle attività di ricerca di punta in ambito internazionale".

Precari in vendita su eBay - E intanto, c'è chi ha trovato un modo diverso per protestare contro emendamento al ddl 1441. Sono oltre mille i lavoratori che hanno deciso di mettersi all'asta su eBay con aste a partire da un centesimo di euro. Lavorano in cinque diversi istituti di ricerca: Istituto Superiore di Sanità, Istituto Nazionale di Economia Agraria, Istituto Nazionale di Ricerca sugli Alimenti e la Nutrizione, Agenzia Nazionale per la Protezione dell'Ambiente, Consiglio di Ricerca e Sperimentazione in Agricoltura. Sono il fiore all'occhiello della ricerca pubblica in Italia.
"Visto che i Ministri Brunetta, Sacconi e Tremonti mettono per strada migliaia di precari e la stessa ricerca pubblica italiana, da oggi chi vorrà potrà tentare di aggiudicarsi le prestazioni altamente professionali degli ormai quasi ex precari degli enti di Ricerca" ha dichiarato Claudio Argentini della segreteria dell'USI RdB Ricerca.
Per trovarli basta navigare sul sito di eBay nella categoria "oggetti stravaganti". E come "oggetti" si mettono in vendita in cinque diverse inserzioni, una per ciascun istituto, per raccontare la propria vita, le proprie competenze e la paura di rimanere senza un lavoro.

L'asta scadrà il 7 ottobre giorno in cui è prevista una manifestazione presso il Ministero della Funzione Pubblica e momento in cui, come nella tradizione di eBay, sarà possibile ritirare la merce.

Fonte: Repubblica.it

 

 

 

 

 

 

 

 

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01 ottobre 2008
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