Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Il documento su aborto e contraccezione della Federazione nazionale dei medici secondo Avvenire è un falso

25 febbraio 2008

Sono chiare e inequivocabili le posizione assunte dalla Federazione degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo) in materia di aborto e contraccezione, scritte in un documento approvato sabato scorso a Roma dal suo Consiglio nazionale.
Secondo quanto scritto dalla Fnomceo la legge 194 va sostenuta perché, anche a distanza di anni (ricordiamo che la legge è del 1978, ndr), "dimostra tutta la solidità e la modernità del suo impianto tecnico-scientifico, giuridico e morale". Per quanto riguarda l'uso della pillola del giorno dopo come contraccettivo d'emergenza, questo non deve essere sottoposto a "surrettizie limitazioni" e deve essere finalmente ammesso l'uso della pillola abortiva, la Ru486, quando c'è la possibilità va sempre garantita "la possibilità di vita autonoma del feto".

Sulla 194 - La legge 194, si legge nel documento, "pur scontando ritardi e omissioni applicative, a distanza di 30 anni dimostra tutta la solidità e la modernità del suo impianto tecnico-scientifico, giuridico e morale. Occorre supportarla, anche perché ha contribuito alla sostanziale scomparsa dell'aborto clandestino" e anche alla "drastica riduzione delle interruzioni volontarie di gravidanza".
Non ostacolare la pillola del giorno dopo -
L'utilizzo pillola del giorno "non può incontrare surrettizie limitazioni - afferma la Fnomceo - che ostacolino la fruizione del diritto della donna che intenda prevenire una gravidanza indesiderata e un probabile successivo ricorso all'aborto".
Introdurre la RU486 -
I rappresentanti dei camici bianchi sono anche a favore della pillola abortiva Ru486, non ancora autorizzata in Italia: va data piena attuazione alla legge, sottolineano, "compreso l'articolo 15, laddove raccomanda 'l'uso delle tecniche più moderne, più rispettose dell'integrità psicofisica della donna e meno rischiose per l'interruzione di gravidanza".
L'assistenza ai feti abortiti - Ogni volta che ci sono possibilità di vita autonoma del feto secondo la Fnomceo questa va sostenuta. Legge 194 sull'interruzione di gravidanza e Codice deontologico dei medici, si rileva nel documento, contengono già orientamenti condivisi sulla questione dei nati prematuri. Ad esempio, la legge 194 prevede che "quando sussiste la possibilità di vita autonoma del feto [...] il medico che esegue l'intervento deve adottare ogni misura idonea a salvaguardare la vita del feto". Secondo il Codice deontologico, prosegue il documento, il medico deve "ispirare il proprio comportamento caso per caso, secondo un'appropriata e autonoma valutazione clinica", evitando ogni forma di accanimento terapeutico.

Il documento ha provocato ''l'insurrezione'' del quotidiano della Cei, Avvenire che, senza usare mezzi termini, ha definito il documento scritto dalla Fnomceo "fantomatico".
Ieri, infatti, in un servizio pubblicato dal quaotuidiano della Cei si parlava di "strane manovre" che avrebbero fatto sì che alle agenzie di stampa fosse stato inviato "un fantomatico documento" mentre invece, secondo le parole riportate dal quotidiano dei vescovi di Valerio Brucoli, componente del comitato sulla deontologia della Fnomceo, "Nel consiglio nazionale sono state lette 14 relazioni dei gruppi di lavoro, ma non sono state nè votate nè approvate. In particolare quella relativa ai temi etici (e che ora viene presentata come la posizione della Fnomceo) è solo una delle posizioni espresse al comitato etico, quindi un'opinione personale".
La reazione dei medici non si fa attendere: "L'accusa di falso è offensiva: non scherziamo su queste cose", ha ribattuto il presidente dell'ordine dei medici di Firenze Antonio Panti. "Faccio parte del comitato ristretto che ha redatto il documento. Un gruppo dove ci sono anche esponenti di varie filosofie", ha riferito Panti. Il dibattito è stato intenso nel comitato ristretto e il documento scaturito "è stato distribuito in cartella già venerdì mattina e illustrato, insieme ad altri documenti presenti in cartella, ai presidenti degli ordini. Non è stato cambiato nessun testo. E' stato approvato tal quale".
"Non è un testo fatto all'ultimo momento ed è stato presentato a una riunione ufficiale, non clandestina, ci sono i verbali", ha aggiunto Panti. "Le contestazioni sono accettabilissime. Il Vaticano ha tutto il diritto di avere un pensiero ideale e filosofico e siamo disponibilissimi a discutere, anche perché credo che in questi 100 presidenti di ordine siano rappresentate tutte le idee politiche". "Mi meraviglio dell'accusa di falso che non ha senso perché abbiamo fatto una cosa banale, prendere alla lettera norma per norma il codice deontologico rispetto a queste problematiche. Ci sono tutti i riferimenti degli articoli. Non abbiamo inventato niente di nuovo", conclude.

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

25 febbraio 2008
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia