Il fantasma del teatro... era lo spettacolo
Truffa sui contributi regionali ai teatri, denunciati 72 enti artistici siciliani
Falsificazioni documentali, messa in scena di spettacoli fantasma, false attestazioni, costi dichiarati ma mai effettivamente sostenuti, contributi previdenziali non versati, utilizzazione di fatture false.
Sono alcune delle irregolarità riscontrate in due anni di indagini della Guardia di finanza di Palermo sfociate nella denuncia di 72 persone per truffa aggravata e falso. Nei loro confronti la Procura ha già emesso avvisi di conclusione indagini.
Vittima della truffa da 2,3 milioni di euro complessivi, per le attività teatrali del 2008, è la Regione siciliana. Le indagini delle Fiamme gialle di Palermo hanno permesso di fare luce su un presunto sistema di frode messo in piedi da imprenditori del settore artistico. Responsabilità sono emerse per 72 dei 91 organismi teatrali controllati.
Dall'inchiesta emergono diversi casi di falsità dei documenti presentati alla Regione, soprattutto per quelli sui costi sostenuti per la realizzazione di rassegne e festival e per la produzione di attività teatrali per il 2008 su tutto il territorio nazionale e anche all'estero, che mancavano delle specificazioni necessarie o addirittura artatamente predisposti e contraffatti.
In particolare un ente teatrale, che era stato escluso dal contributo per aver predisposto una 'stagione di modesto livello', ha tempestivamente prodotto una falsa documentazione attestante l'avvenuta rappresentazione di uno spettacolo a cui avrebbe partecipato un noto artista di fama nazionale, ma che, di fatto, non è mai stato realizzato.
L’indagine, che ha interessato strutture con sede in tutto il territorio regionale, con prevalenza nelle provincie di Catania e Palermo, trae origine da un’attività ispettiva nel cui ambito, nel settembre del 2011, sono stati sottoposti a verifiche soggetti economici aventi titolo a percepire i contributi previsti dalla Legge Regionale n. 25/2007, finalizzati a promuovere lo sviluppo delle attività teatrali ed a favorirne la diffusione, erogati dall’assessorato regionale dei Beni Culturali ed Ambientali e della Pubblica Istruzione. Dopo avere acquisito la documentazione relativa alle istanze presentate dagli organismi teatrali per ottenere l’erogazione del contributo, le Fiamme Gialle hanno proceduto ad una disamina del materiale ed a controlli incrociati presso Enti ed Uffici Pubblici.
L'attività investigativa è stata coordinate dai sostituti procuratori Daniele Paci e Roberto Tartaglia.