Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Il G8 Ambiente nel Giorno della Terra

Inizia a Siracusa il vertice internazionale sull'ambiente, mentre il mondo celebra la grande Madre

22 aprile 2009

Oggi, 22 aprile 2009, giornata dedicata alla Madre Terra, si apre a Siracusa sotto la presidenza italiana il G8 Ambiente (www.g8ambiente.it), che fino a venerdì vedrà i ministri dell'Ambiente di Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Giappone, Canada, Russia, e le delegazioni provenienti da Cina, India, Brasile, Messico, Indonesia, Sudafrica, Australia, Repubblica di Corea, Egitto, Repubblica Ceca (che ha la presidenza di turno dell'Unione Europea) e Danimarca (presidenza della Cop 15 e Commissione europea), discutere di lotta ai cambiamenti climatici, biodiversità, tecnologie a basso contenuto di carbonio, ritenuto il principale responsabile del riscaldamento globale e alleanza tra Nord e Sud del Mondo sullo sviluppo sostenibile.
Al vertice nella città aretusea, che comunque non prevede un documento finale sulle questioni del clima, partecipa anche la nuova amministrazione degli Stati Uniti, che ha già annunciato l'intenzione di raggiungere il fronte internazionale dei paesi impegnati ufficialmente nella lotta ai cambiamenti climatici. Ed è proprio sulla disponibilitùà degli Stati Uniti della presidenza Obama che si appuntano le attenzioni principali, nella speranza che si rasformi in impegno negoziale.

E si è svegliata blindata stamane la bella Siracusa: circa 1.500 esponenti delle forze dell'ordine sono impegnati a garantire la sicurezza del vertice, ma resterà accessibile un'ampia parte di Ortigia, la zona centrale delle città dove si trova la sede degli incontri, il Castello Maniace.
La linea scelta è stata quella di limitare molto la zona 'rossa', quella interdetta ai non addetti ai lavori, e di permettere quindi la fruibilità del centro storico di Siracusa.
Al vertice si contrapporrà una manifestazione, un G-Tutti che avrà come culmine un corteo con comizio domani pomeriggio per "contestare il G8 Ambiente e le iniziative inadeguate contro l'inquinamento da parte dei Paesi che vi partecipano".
Ai partecipanti alla contromanifestazione è stato riservato un grande slargo alla periferia della città dove è stato allestito un centro di accoglienza e dove sono stati realizzati un grande tendone e stand, e posti dei bagni chimici da campo.

L'appuntamento nella città siciliana è una tappa di avvicinamento al Cop 15 di Copenhagen, la conferenza Onu del prossimo dicembre che punta a trovare un accordo internazionale per ridurre le emissioni di GHG (gas a effetto serra) dal 2012, anno in cui scadono gli impegni presi con il cosiddetto Patto di Kyoto. Come accennavamo, infatti, il G8 Ambiente di Siracusa non prevede un documento finale sulle questioni del clima, probabilmente perché il momento negoziale più importante e delicato sarà quello del G8 dei capi di Stato e di governo della Madalena, che si terrà a  luglio, e dove - come ha chiarito ieri il ministro degli Esteri Franco Frattini - si cercherà di strappare l'impegno di Usa, Cina e India sui prossimi negoziati di Copenhagen.

Secondo la padrona di casa, il ministro Stefania Prestigiacomo, "da Siracusa può partire una grande alleanza fra nord e sud nel mondo nel segno della tecnologia e per coniugare ambiente e sviluppo. E' questa la chiave di un G8 che punta alla diffusione delle tecnologie a basso contenuto di carbonio per consentire ai paesi emergenti ed ai paesi sottosviluppati uno sviluppo ecosostenibile che possa andare di pari passo all'impegno dell'occidente per la riduzione delle emissioni e per l'efficienza energetica".
Per salvare le diversità specie, invece, è in arrivo la "Carta di Siracusa" che mette i governi di fronte alla necessità di preservare la diversità biologica anche nell'ambito della lotta al riscaldamento globale. In primo piano anche la questione salute e bambini, una priorità per gli Stati.
Intanto, oggi pomeriggio, Italia e Australia firmeranno un accordo bilaterale con cui il ministero dell'Ambiente aderirà a un'iniziativa del governo di Canberra di dare vita a un "Istituto per gli aspetti globali del Css", cioè del processo tecnologico che consente la cattura e lo stoccaggio del Co2 presente nei fumi generati dalla combustione industriale. [Informazioni tratte da Reuters.it, La Siciliaweb.it]

E A R T H D A Y 2 0 0 9

Dicevamo all'inizio che il G8 Ambiente di Siracusa parte oggi che è la Giornata della Terra, evento che si celebra in tutto il mondo, e che torna ogni anno dal lontano 1970 quando Gaylord Nelson, senatore del Wisconsin, mobilitò 20 milioni di americani per una gigantesca dimostrazione in favore dell'ambiente. Da quella mitica manifestazione nel 2000 nacque, su iniziativa dello stesso Nelson, l'Earth Day Network e oggi la celebrano 4.000 eventi in 174 paesi.
Tutti gli appuntamenti sono all'insegna della parola d'ordine "A call for climate", ovvero "una chiamata per il clima". L'invito rivolto dagli organizzatori ai cittadini è infatti a fare una telefonata "ai propri governanti per richiamare la loro attenzione sui problemi ambientali".
A Roma, dove stasera in piazza del Campidoglio si terrà un concerto a impatto zero, questo si traduce in un appello a chiamare la Camera dei deputati (06-67601). Nel resto del mondo, soprattutto negli Stati Uniti, dove l'appuntamento clou sarà con il Green Apple Festival in programma a Central Park, gli organizzatori puntano a superare un milione di telefonate, prendendo di mira soprattutto i deputati del Congresso americano (202-224-3121).

Purtroppo la Terra si presenta a questo apputamento in condizioni decisamente precarie. Basta pensare che secondo il Wwf la popolazione umana entro il 2050 dovrebbe raggiungere un ritmo di consumo insostenibile, pari a due volte la capacità del pianeta. I segnali di stress ci sono tutti e ci colpiscono direttamente, non fanno sconti: povertà e cibo, crisi energetica e cambiamenti climatici, scarsità di acqua che dalle aree più povere del pianeta si estendono ad aree storicamente fertili. In questa situazione il Wwf lancia una nuova sfida con la Campagna Generazione Clima: un taglio del 30% delle emissioni entro il 2020 in Italia come nel resto d'Europa. L'obiettivo concorrerebbe alla salvaguardia del 20-30% delle specie che sono a rischio di estinzione a causa del cambiamento climatico e alla riduzione degli impatti sull'uomo. [www.earthday.net]

- "Earth Day: se la recessione fa calare l'inquinamento" di F. Rampini

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

22 aprile 2009
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia