Il G8 Ambiente secondo Legambiente e WWF
Le due associazioni ambientaliste sulla conclusione del vertice internazionale che si è tenuto a Siracusa
Le associazioni ambientaliste Legambiente e WWF sono intervenute sul G8 Ambiente che si è tenuto a Siracusa, e conclusosi sabato 24 aprile.
Per il responsabile dipartimento internazionale di Legambiente, Maurizio Gabbiotti, si è trattato di un "vertice che ha sottolineato la centralità dell’emergenza climatica nell’agenda politica internazionale, ora anche l'Italia ne prenda atto affrontandola con misure concrete e immediate". "Questo G8 ha finalmente visto i Paesi avanzati e quelli in via di sviluppo, l'uno a fianco all'altro - ha affermato - per mettere in campo misure condivise nella lotta ai cambiamenti climatici. È chiaro dunque che l'emergenza climatica non solo è ormai riconosciuta a livello internazionale, ma che tutti i Paesi si stanno muovendo per affrontarla attuando azioni precise e concrete".
"Auspichiamo - ha concluso - pertanto che l'Europa, in modo unitario, si muova fin da ora per attuare gli impegni presi, facendo da sponda alla politica intrapresa dagli Stati Uniti per arrivare a Copenaghen con obiettivi già chiari e definiti per il post-Kyoto. Un impegno che chiediamo ancora più forte al nostro Paese che troppo spesso ha rimandato le sue responsabilità".
Il WWF ritiene positivo che da Siracusa sia uscito un forte impegno perché i pacchetti anti-crisi economica siano orientati alla costruzione della green economy. "I ministri dell'ambiente - ha commentato un portavoce del WWF - devono essere i garanti che la parola "green" non sia solo un orpello, ma sia sostanziale". Secondo il WWF, il vertice di Siracusa non ha però rappresentato un passo avanti di rilievo nell'aiuto alle trattative per il raggiungimento di un accordo globale sul clima a Copenhagen alla fine dell'anno, in sede Onu. "L'aver verificato i temi di discussione - hanno aggiunto dal WWF - è davvero poca cosa, servono impegni concreti da parte dei paesi industrializzati, il solo modo per stimolare l’assunzione di un ruolo da parte delle economie emergenti".
Il WWF ritiene significativo che il vertice G8 Ambiente di Siracusa abbia ritenuto opportuno approvare una Carta sulla Biodiversità condivisa che prevede passi concreti, e che sia stato riconosciuto il valore anche economico dei servizi che gli ecosistemi forniscono alle società umane. "Ci auspichiamo per i prossimi appuntamenti fino al G8 di luglio che, nonostante il momento di crisi, si garantiscano - ha proseguito - stanziamenti economici adeguati e visibili da parte dei governi dei Paesi più industrializzati affinché questi intenti condivisi diventino realtà".
Gli ecosistemi presenti sul Pianeta, con le loro funzioni e i loro servizi, offrono la base stessa del benessere e dell'economia umana ma non sono affatto tenuti in conto dai Sistemi Nazionali di Contabilità delle nazioni del mondo. "Ci auguriamo che la Carta - hanno detto dal WWF - serva concretamente ad avviare impegni precisi, puntuali e rendicontabili da parte dei Governi che l'hanno sottoscritta, per dare finalmente alla biodiversità la giusta centralità nelle politiche che verranno intraprese e dare un impulso di concretezza all’impegno preso da tutti i Governi per la significativa riduzione della perdita della biodiversità entro il 2010".
Il WWF ritiene infine che sia stato un segnale rilevante aprire il vertice di Siracusa con il confronto con le Ong, un dialogo che ci auguriamo getti le basi per un sistema di relazioni globali che coinvolga pienamente anche la società civile. [Agenzia Internazionale Stampa Estero]
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