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Il G8 si farà a L'Aquila

Il governo ha dato via libera alla proposta di Berlusconi: spostare il G8 dalla Sardegna all'Abruzzo

24 aprile 2009

La terra d'Abruzzo continua a tremare e le condizioni atmosferiche continuano a essere pessime nelle zone terremotate. Pioggia e freddo stanno mettendo a dura prova la resistenza di quanti sono ospitati nelle tendopoli. Questa notte nell'aquilano le temperature sono scese fino a 3 gradi. In diversi campi il terreno si è allagato e l'acqua penetra nelle tende. Le situazioni più difficili si registrano ovviamente nei comuni a più alta quota. La Protezione civile ha fatto sapere che nei 150 accampamenti sono al lavoro 250 unità che cercano di "urbanizzare" le tendopoli. Ai disagi provocati dal maltempo si aggiungono le continue scosse sismiche. Ieri sera, alle 23.49 ne è stata avvertita una di magnitudo 4.0 (epicentro prossimo a Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo e San Panfilo d'Ocre). Questa mattina, alle 7.46, i sismografi ne hanno registrata un'altra di 2.5 gradi (epicentro nella valle dell'Aterno tra Fagnano, Fontecchio e Fossa). Dal 6 al 22 aprile l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato più di 3.500 scosse inferiori ai 3 gradi e quasi 150 di magnitudo superiore a 3.

E ieri il Consiglio dei ministri, che si è tenuto a L'Aquila, ha dato il via libera alla proposta avanzata dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi di spostare il prossimo G8 da La Maddalena a L'Aquila. A confermarlo è stato lo stesso premier al termine della riunione del governo, spiegando i motivi della decisione.
Innanzitutto ragioni di risparmio: "Per la gestione, per l'impegno delle Forze di polizia e delle Forze armate, delle capitanerie di porto, per una serie di altre opere che abbiamo approfondito, tutto questo comporterebbe una spesa superiore ai220 milioni di euro, 440 miliardi di vecchie lire". Il capo dell'esecutivo ha quindi ricordato "le polemiche e il tanto scandalo" fatto dall'opposizione per le spese derivanti dal mancato accorpamento del referendum con le europee, che, ha puntualizzato Berlusconi ammontano "a 50 milioni". "Ci siamo domandati - ha detto ancora il presidente del Consiglio - perché non utilizzare questi 220 milioni risparmiandoli per dare 220 milioni in più alla ricostruzione?".

Berlusconi ha quindi spiegato che la scuola di L'Aquila della Guardia di Finanza che si estende su una superficie di 540 mila metri quadrati, è in grado di accogliere capi di Stato, le loro delegazioni e i giornalisti. Berlusconi ha poi ricordato che nei temi del G8 "c'è anche quello di proporre un lavoro comune per la prevenzione delle calamità naturali e per la gestione delle stesse: quale sede più appropriata di una terra ferita da un terremoto?". Quanto alla necessità di prevenire eventuali contestazioni violente, "non credo - ha proseguito il presidente del Consiglio - che i no global avrebbero la voglia, la faccia e il cuore di fare manifestazioni dure come quelle a cui ci hanno abituato in una zona colpita dal terremoto".
E poi "La Maddalena era perfino troppo bella, avremmo perfino avuto l'ausilio di una nave che è l'ultima tra le navi di lusso e sarebbe stato un G8 non consono al momento che passiamo per la crisi economica e quindi abbiamo pensato che una gestione più sobria, come quella che potrebbe avvenire in questa struttura, sarebbe stata più consona con il momento". Berlusconi ha quindi sottolineato la possibilità che i capi di Stato e di governo avranno di verificare "con un contatto fisico e diretto lo stato delle opere d'arte danneggiate dal terremoto per poter eventualmente intervenire con il loro aiuto".
"Secondo me - ha insistito Berlusconi - può funzionare tutto benissimo, secondo la Protezione civile altrettanto, il ministro dell'Interno ha fatto anche lui uno studio per la sicurezza. Mi scuso da qui in conferenza stampa con il presidente della Regione Sardegna, ma non c'è stato modo di avvertirlo prima". Il presidente del Consiglio ha comunque puntualizzato che quanto realizzato già a La Maddalena sarà in grado "di ospitare qualsiasi tipo di evento internazionale" a cominciare da "un summit sull'ambiente in autunno chiesto dal presidente Obama che rientra nelle manifestazioni del G8".

"La decisione politica" di spostare il G8 "è stata presa", ha spiegato al termine della riunione il ministro per le Infrastrutture Altero Matteoli. "Il G8 - ha aggiunto - non riguarda soltanto l'Italia, riguarda tutti gli Stati che parteciperanno. Il presidente del Consiglio dovrà consultare tutti i capi di Stato coinvolti".
E Stati Uniti e Gran Bretagna hanno già fatto sapere di essere d'accordo l'idea di spostare il G8 all'Aquila. "So che il presidente Obama si è sentito con il presidente Berlusconi - ha detto Lisa Jackson, responsabile dell'Agenzia di protezione ambientale americana rispondendo a Siracusa, dove è in corso il G8 Ambiente, a una domanda sul trasferimento del vertice internazionale dalla Sardegna all'Abruzzo -. Se dovesse essere così, ci vorranno degli aggiustamenti". E Lynn Eccles, portavoce di Downing Street: "Abbiamo profonda solidarietà per il popolo italiano a seguito dei tragici eventi dell'Aquila e siamo ovviamente pronti ad aiutare l'Italia in ogni modo possibile. Le decisioni sulla sede del summit del G8 spettano al governo italiano".
Non si sono ancora espressi invece Francia, Germania. Fonti diplomatiche dei due Paesi contattate ieri dall'Adnkronos sottolineano come "tempi e luoghi" del vertice degli otto grandi "spettino al Paese ospitante", responsabile dell'organizzazione, della logistica e della sicurezza del summit.

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ing]

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24 aprile 2009
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