Il generale Francesco Paolo Figliuolo è stato in visita a Palermo
Il commissario per l'emergenza Covid ha fatto tappa all'Ismett, dove sono state somministrate le terze dosi di vaccino
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Il commissario per l'emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo ieri, lunedì 20 settembre, è stato in visita a Palermo. Prima tappa l'Ismett, dove sono state somministrate le terze dosi del vaccino ad alcuni pazienti trapiantati. Nell'Istituto il generale ha incontrato un'anziana paziente che voleva ringraziarlo personalmente per quanto sta facendo in Italia per la lotta al Covid-19 ed a tutela dei soggetti fragili. La donna, trapiantata di rene undici anni fa all'ospedale Civico di Palermo, si è intrattenuta con il commissario per l'emergenza Covid in Italia e con lui ha scambiato qualche battuta.
Ai ringraziamenti della signora, Figliuolo ha risposto in modo rassicurante: "Vedrà che adesso sarà ancor più tutelata e al sicuro. Sono contento che in Sicilia, dove la Regione sta facendo un gran lavoro, i dati sui vaccini stiano migliorando: all'inizio c'è stata un po' di diffidenza".
Il programma di terze dosi per soggetti fragili e trapiantati all'Ismett prevede 20 pazienti al giorno. Fino ad oggi nell'Istituto dei trapianti di Palermo sono stati vaccinati 5mila pazienti e somministrate oltre 10mila dosi.
Il generale si è poi diretto all'hub della Fiera del Mediterraneo, accanto al quale si sono piazzati alcuni manifestanti. "Lotta di popolo contro il green pass" è la scritta su uno striscione mostrato da una quindicina di persone in piazza Cascino. I manifestanti sono stati controllati a vista dalla polizia per tutto il tempo.
Nell'hub il generale è stato accompagnato dal governatore della Sicilia Nello Musumeci, dall'assessore alla Salute Ruggero Razza e dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando.
Ai cronisti, alla fine della sua visita nell'hub vaccinale, ha detto: "Lancio un accorato appello a tutti coloro i quali in questo momento sono esitanti, chiedete ai medici, agli infermieri e a chi ha ancora sulla pelle gli effetti del Covid. Qui non si tratta di obblighi o non obblighi, ma di salute pubblica e salute individuale".
"I vaccini ci sono, dobbiamo fare opera di convincimento, questo lo chiedo anche alla stampa. Il vaccino è l'unico modo per ritornare liberi, per toglierci le mascherine, parlare e prendere il caffè - ha aggiunto - Dico grazie alla Sicilia, voglio complimentarmi per un lavoro davvero ben fatto".