Il governo di Hamas è pronto per creare uno Stato indipendente e a svolgere un negoziato di pace con Israele

Il nuovo governo Palestinese, guidato da Hamas, ''non avrà problemi'' a svolgere un negoziato di pace con il governo israeliano di Ehud Olmert. L'annuncio è stato fatto dal portavoce di Hamas, Ghazi Hamad, parlando in ebraico, in un'intervista a Radio Israele. Ma la disponibilità diplomatica palestinese, ha aggiunto Hamad, non è certo che incontrerà i favori di Israele, quasi sicuramente non disposto a fare delle concessioni.

''Nessun problema sul fatto che il governo palestinese avvi dei colloqui di pace con Gerusalemme'' ha detto Hamad, aggiungendo che i palestinesi sono pronti per la creazione di uno Stato indipendente dentro i confini dei territori occupati da Israele nel 1967.
''Non abbiamo problemi ad accettare uno Stato - ha detto il portavoce di Hamas -. Non abbiamo niente contro i negoziati, non abbiamo niente contro un processo diplomatico, ma abbiamo dei diritti''. Hamad, inoltre, si è detto convinto che il presidente palestinese Abu Mazen non conseguirà alcun successo: ''Non avrà nulla da Israele''.
Ieri, Abu Mazen e il premier palestinese Ismail Haniyeh hanno annunciato che Fatah e Hamas hanno raggiunto un accordo per la formazione di un governo di unità nazionale. Abu Mazen spera di superare così l'isolamento economico in cui è piombata l'Autorità Palestinese da quando Hamas ha assunto il controllo del governo. Secondo un sondaggio l'84 per cento dei palestinesi approva questa soluzione politica e Hamas, scende a poco più del 17 per cento, mentre Fatah conquista quasi il 38 per cento dei consensi.

Intanto, stamane un nuovo raid aereo delle forze israeliane ha colpito un edificio di Gaza. L'esercito israeliano ha confermato il raid aereo, affermando che l'edificio era utilizzato dai miliziani di Hamas per costruire armi. L'edificio appartiene a un funzionario di Hamas che lavora con il ministro degli Interni Said Siyyam, hanno precisato le fonti.
E sempre stamani, e sempre nei territori della Striscia di Gaza, un soldato israeliano è rimasto ucciso nel corso di un furibondo scontro a fuoco ingaggiato insieme a diversi commilitoni con miliziani palestinesi, all'altezza del valico di confine di Kissufim, nel settore centrale dell'enclave, dove all'alba truppe dello Stato ebraico appoggiate da diversi carri armati avevano compiuto un'incursione.

[Nella foto il premier palestinese Ismail Haniyeh]