Il GP di Gran Bretagna decreta il decimo successo 2004 di Michael Schumacher
A Silverston: Schumi ha vinto ancora, Raikkonen ha divertito, Trulli ha spaventato
SILVERSTONE (Gran Bretagna), 11 luglio 2004 - Michael Schumacher ha vinto ancora, Kimi Raikkonen ha divertito, Jarno Trulli ha spaventato.
Questo, in sintesi, è quanto successo nel GP di Gran Bretagna sul circuito di Silverstone.
Conquistato dal tedesco della Ferrari, alla vittoria numero 80 in F.1 e sempre più vicino al settimo titolo della sua carriera, che ha trovato sul podio proprio il finlandese con la rinata McLaren e il compagno Rubens Barrichello. Schumi avrebbe vinto con più margine, avendo azzeccato la tattica di due soste (unico a sceglierla con Sato) contro le tre di tutti i rivali diretti. Ma ha visto quasi annullato il suo sforzo quando, a venti giri dal termine, un puroso incidente con Trulli protagonista ha costretto la direzione di gara a spedire in pista la safety-car.
L'illusione di Raikkonen è durata due quarti di gara. Quello iniziale, vissuto al comando, e quello finale dopo il botto di Trulli. Ma Schumacher, quando è uscita di scena la safety-car, è rimasto freddo e veloce, arrivando sul traguardo con 2"1 sul finlandese. Terzo Barrichello, vicinissimo a Kimi. Mentre quarto ha chiuso Jenson Button, regolare con la Bar, davanti a un generoso Juan Pablo Montoya, che ha tirato fuori il massimo dalla sua Williams. Sesto un bravissimo Giancarlo Fisichella con la Sauber, poi - a chiudere i piloti a punti - David Coulthard (McLaren) e Mark Webber (Jaguar).
Raikkonen, scattato dalla pole position, è stato autore di un primo giro strepitoso, nel quale ha rifilato 3"5 a Barrichello alle sue spalle. Mentre Button teneva sotto controllo Schumacher. Il primo a rientrare, per il rifornimento e cambio gomme iniziale, è stato Rubens al 9° giro. Seguito, due tornate più tardi, da Kimi e Jenson. Michael è rimasto in pista più a lungo facendo segnare una serie di giri veloci che gli hanno permesso - anche grazie a diversi doppiati che il pilota McLaren si è trovato davanti - di uscire al comando della corsa dopo la sosta del 15° giro.
La seconda tornata dei pit-stop, per la maggior parte dei piloti, è andata in scena tra il 27° (Button) e il 30° giro (Coulthard). Michael da parte sua, a conferma definitiva della sua differente strategia, rientrava dopo 36 giri e usciva ancora davanti a Raikkonen. Poco dopo, al 40° giro, è finito paurosamente fuori pista Jarno Trulli a causa della rottura della sospensione posteriore sinistra sulla sua Renault. La macchina è finita improvvisamente contro le barriere all'esterno della curva Priory, si è distrutta e - nel finire la sua corsa nella via di fuga - si è anche capottata. Safety-car in pista e pilota, per fortuna, illeso.
Poca fortuna per gli altri due italiani in gara: Giorgio Pantano (Jordan) si è ritirato per un testacoda, Gianmaria Bruni ha chiuso 16° con la Minardi dopo uno spavento ai box quando è ripartito prima che il rifornimento fosse finito trascinando (senza conseguenze fisiche) un meccanico.