Il grande affare dei porti
Pizzo sugli appalti del porto di Ragusa: indagati tre esponenti della Stidda
Pizzo sugli appalti del porto turistico di Ragusa. È l'accusa che i carabinieri del comando provinciale contestano a tre esponenti della Stidda, detenuti, cui sono stati notificati gli avvisi di conclusione indagine.
Gli uomini sono accusati di aver costretto a pagare un pizzo di 80mila euro il titolare di una società di Catania impegnata nel 2007 nei lavori di costruzione del porto turistico di Ragusa e di consolidamento dell'area portuale di Scoglitti.
I carabinieri hanno accertato anche un incontro tra gli indagati ed esponenti di Cosa nostra che fanno capo al clan Santapaola, per cercare un accordo su chi dovesse sottoporre ad estorsione l'impresa per i lavori in provincia di Ragusa.
Gli uomini della Stidda sono stati accusati di estorsione aggravata con metodo mafioso: a fronte di un rifiuto della vittima, avrebbero danneggiato in più occasioni i veicoli dell'impresa. I provvedimenti sono stati emessi dalla Dda di Catania.
[Informazioni tratte da ANSA, Corriere del Mezzogiorno]
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