Il lavoro che c'è!
Le imprese siciliane cercano operai edili e meccanici, commessi, cuochi e autisti
Nel primo trimestre del 2014, rispetto alla fine del 2013, in Sicilia è cresciuta del 15,18 per cento la domanda di occupazione. Sono cinque le figure più richieste dalle aziende, tanto da assorbire il 54 per cento totale delle assunzioni previste nell’Isola, seppur in un contesto in cui la disoccupazione resta a livelli allarmanti. I dati sono emersi nel convegno organizzato a Palermo per illustrare i risultati di uno studio realizzato dal dipartimento di Scienze economiche, aziendali e statistiche in collaborazione con Media & Service, partner del progetto Upload. Si tratta di un’iniziativa finanziata dall’assessorato della Famiglia e politiche sociali della Regione all’interno dell’Avviso 1/2011 "Priorità G soggetti in condizione di disagio a causa di povertà estrema", con le risorse del Fondo sociale europeo.
Il progetto prevedeva due iniziative: intanto, un gruppo di ragazzi in condizione di disagio a causa di povertà estrema ha partecipato a 5 mesi di tirocinio formativo e 5 mesi di work-experience lavorativa in aziende del settore turistico e della ristorazione con compenso di 8 mila euro lordi.
Ma il progetto Upload ha realizzato anche uno studio sul mercato del lavoro in Sicilia. È emerso che nel primo trimestre del 2014 il fabbisogno delle imprese siciliane è stato di 6.980 unità, con una domanda di occupazione in aumento del 15,18 per cento rispetto agli ultimi tre mesi del 2013. Cinque le figure più richieste: al primo posto figurano gli operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici, con il 19,72% delle assunzioni programmate. Anche la categoria dei commessi e altro personale qualificato nelle attività commerciali ha una percentuale elevata e pari al 12,05%. Seguono i cuochi, camerieri e professioni simili con l’8,61% e i conduttori di mezzi di trasporto e di macchinari mobili con una percentuale del 7,36%. Infine troviamo gli operai metalmeccanici ed elettromeccanici con un 5,01%.
A livello provinciale si nota come nel primo trimestre del 2014 le province di Catania e Messina perdono quota in termini di assunzioni previste rispetto al 2013, mentre la provincia di Palermo vede incrementare la quota di assunzioni passando da un 18% ad un 25%. Anche le province di Agrigento e Trapani presentano un incremento seppur più modesto. Naturalmente queste variazioni riguardano il totale delle assunzioni.
Lo studio si è basato sull’indagine Unioncamere sulla domanda di competenze e professionalità richieste dalle imprese siciliane. Il gruppo di ricerca era composto per l’Università degli Studi di Palermo da Salvatore Iannolino, Erasmo Vassallo e Elli Vassiliadis mentre per la società Media & Service s.c. da Gessica Riccobono e Andrea Giostra. [Fonte: Italpress - Corriere del Mezzogiorno]