Il magnate Alekperov investe in Sicilia

Il magnate russo Vagit Alekperov, presidente della società petrolfera russa Lukoil, è stato ieri a Palermo dove ha incontrato il Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, per parlare di investimenti nell'isola. Alekperov è tra gli uomini più ricchi del mondo.
La compagnia petrolifera russa Lukoil acquisterà il 100% della partecipazione nella raffineria Isab di Priolo, in provincia di Siracusa entro l’anno. Il gruppo Erg, uscirà dunque dall’investimento siracusano.
La Lukoil, inoltre, ha intenzione di investire nella zona industriale di Siracusa, la somma di oltre 1,8 miliardi di dollari, per un progetto che durerà due anni.

"Gli stabilimenti di raffinazione Lukoil che sorgeranno a Siracusa lavoreranno con nuove tecnologie e soprattutto rispetteranno l'ambiente" ha detto Alekperov, annunciando un Consiglio di amministrazione a Siracusa. "Sarà un Consiglio d'amministrazione allargato - ha spiegato il petroliere - tutti i membri del Cda sono già arrivati per partecipare. Tutti sappiamo che il settore della trasformazione si trova in una situazione difficile". "C'e' una concorrenza spietata - ha detto ancora Alekperov - che arriva soprattutto dagli Usa e dall'India ma anche da altri paesi che va a ridurre la produzione di raffineria in Europa. Poi c'è anche la crisi economica che influisce". "A fine anno - ha aggiunto il magnate - Lukoil diventerà 100 per cento proprietà dello stabilimento".

"In passato si è parlato di industria in termini negativi per quel che riguarda la salvaguardia dell’ambiente, oggi siamo in una fase industriale dove non è più conveniente non rispettare l’ambiente perché si va incontro a troppe penali - ha detto il presidente Rosario Crocetta -. Sono contento che con la Lukoil si sia dato avvio a questa collaborazione. E’ pronta la legge sulla sburocratizzazione che andrà al vaglio subito dopo la finanziaria. Speriamo che ci sia anche l’impegno del governo nazionale per la velocizzazione delle pratiche per l’avvio. La Lukoil ci permette un intervento forte in un settore che sta scomparendo a causa della forte concorrenza cinese, quello della raffinazione".

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ign, Italpress - €conomiaSicilia.com]