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Il maltempo fa ancora paura

A Messina, Catania e Siracusa disposta per oggi la chiusura di scuole e uffici pubblici. Deragliato un treno a Taormina

22 febbraio 2012

A tre mesi dall'alluvione di Saponara, in Sicilia torna l'allarme pioggia. Ieri il sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, dopo l'allerta meteo del Dipartimento della Protezione civile, ha disposto per oggi la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, ricadenti nel territorio comunale. Tutti i servizi pubblici e di volontariato, preposti alla gestione delle emergenze, sono stati allertati. Inoltre, ha disposto sempre per oggi anche la chiusura degli uffici pubblici. Sono garantiti i servizi essenziali delle strutture pubbliche.
"Le condizioni meteo - ha spiegato Buzzanca su Twitter - ci obbligano a chiudere mercoledì gli uffici pubblici, curando di garantire i servizi essenziali. Staremo vigili tutta la notte".

Anche il sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli, come il collega di Messina, ha disposto per oggi la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado ricadenti nel territorio comunale. Una decisione scaturita dal preallarme meteo trasmesso dalla sala operativa integrata della Regione siciliana che ha previsto il persistere di precipitazioni diffuse anche a carattere di rovescio o temporale accompagnate da forti raffiche di vento e attività elettrica nel versante ionico siciliano. Il sindaco ha invitato inoltre la cittadinanza a limitare l'uso di automezzi privati ai soli casi di estrema necessità e di evitare l'utilizzo di mezzi a due ruote.
Stessa decisione è stata presa dal sindaco di Siracusa, Roberto Visentin. La prefettura di Siracusa, a sua volta, ha rilanciato l'avviso meteo "relativo al persistere di precipitazioni diffuse anche a carattere di rovescio o temporale con forti raffiche di vento per le prossime 24-36 ore" diffuso dal dipartimento della Protezione civile.

Già ieri mattina ci sono state le prime avvisaglie. Un treno regionale è deragliato a causa di una frana vicino alla stazione di Taormina. Sono rimasti lievemente feriti i due macchinisti e contusi alcuni passeggeri. Sono intervenuti agenti della polizia di stato e personale del 118. Il treno, il regionale Siracusa-Messina, hanno riferito testimoni sul posto, si è inclinato ma non è uscito dai binari. La motrice sarebbe stata colpita da detriti che si sono staccati da un costone. Alcuni dei passeggeri sono rimasti contusi e i due macchinisti sono rimasti feriti.
I macchinisti feriti lievemente sono Pietro Scordi e Filippo Alternato. I due sono stati trasportati in ospedale a Taormina per essere medicati. Fra i 26 viaggiatori presenti a bordo del treno uno solo è rimasto contuso. I passeggeri sono poi stati trasferiti su un autobus per proseguire il viaggio. "Non ci siamo accorti di nulla, abbiamo solo sentito un forte rumore e il treno si è poi bloccato", ha raccontato un pendolare. I passeggeri sono stati tutti trasferiti su un autobus per proseguire il loro tragitto. La circolazione ferroviaria è stata interrotta per alcune ore. Trenitalia ha istituito un servizio sostitutivo con i pullman fra Taormina e Messina, per i treni regionali. E fra Catania e Messina per i treni a lunga percorrenza. I tecnici del Gruppo Fs hanno lavorato a lungo per ripristinare la sede ferroviaria e per rimettere sui binari il locomotore e una vettura.
Per il maltempo disagi sono stati registrati ieri mattina anche sulla tangenziale di Catania, per pioggia intensa tra Catania Centro-San Gregorio-A18 Diramazione e Simeto-Innesto SS 114. Rallentamenti anche sull'autostrada A18 Messina-Catania per pioggia tra l'allacciamento A20 Messina-Palermo e la Barriera Di Catania.

Alla luce delle avverse condizioni meteorologiche sono state rinviate, a sabato e domenica prossimi, le manifestazioni del Carnevale a Gangi e Geraci Siculo. Sempre a Gangi la storica "Cravaccata", la sfilata di maschere a cavallo, carri allegorici, si terrà sabato prossimo alle 14.
Sospesa anche la sfilata del Carnevale di Acireale, così come la prevista premiazione. Il Carnevale di Acireale tornerà a sfilare sabato e domenica prossimi.

LA DENUNCIA DI GIANPIERO D'ALIA - "Mercoledì, saranno passati esattamente 3 mesi dalla tragica alluvione che ha colpito i comprensori tirrenici del messinese, tra i comuni più devastati Saponara, ed ancora non è stata emessa l'ordinanza di Protezione civile nazionale per i fondi necessari alla messa in sicurezza e ricostruzione dei territori". E' quanto ha scritto in una interrogazione al Ministro dell'Economia, Mario Monti, il presidente dei senatori dell'Udc e coordinatore siciliano, Gianpiero D'Alia. "Tutto rimane fermo - sottolinea il senatore centrista - nonostante, in particolare, i continui solleciti da parte del Comune di Saponara e nonostante la richiesta di attivazione della procedura prevista, trasmessa dal Capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale al ministero il 22 dicembre scorso, così come è stato fatto per gli eventi calamitosi che hanno colpito le province di La Spezia e Massa Carrara e per i quali si è proceduto con appositivo provvedimento legislativo, adottando una disposizione con la quale si sono recepite le risorse finanziare necessarie. Senza, l'ordinanza, inoltre, risultano inutilizzabili anche gli 800 mila euro raccolti tramite sms". D'Alia ha chiesto al ministro di intervenire velocemente al fine di "evitare ancora disparità tra alluvionati di serie A e B".

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ign, ANSA, Lasiciliaweb.it, Corriere.it]

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22 febbraio 2012
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