Il meglio vino d'Italia
Ad Aprile il Vinitaly, il grande Salone internazionale dei vini e dei distillati, festeggia quarant'anni
E' arrivato al suo quarantesimo anno di età, e tutte le regioni d'Italia non vedono l'ora di festeggiarlo brindando con il proprio vino in suo onore: stiamo parlando del 40° 'Vinitaly, il Salone internazionale dei vini e dei distillati, in programma dal 6 al 10 aprile prossimi a Verona, che si preannuncia come un evento da record.
Due nuovi padiglioni espositivi che saranno pronti per la fine di marzo, una superficie netta di quasi 80mila metri quadrati, oltre un centinaio di nuovi espositori rispetto all'edizione del 2005, per un totale di 4.200 aziende tra dirette e indirette da 25 Paesi. A Verona il quartiere fieristico che ospiterà la grande kermesse enologica è già tutto esaurito.
Ma è ovvio se pensiamo al Vinitaly come la rassegna che in quarant'anni di attività è diventata il punto di riferimento mondiale per il settore, e l'appuntamento promozionale per eccellenza del comparto, nonché il luogo in cui concludere affari e capire le nuove tendenze, lanciare le novità sul mercato ed anticipare il futuro.
Al Vinitaly, dove sono attesi 140mila operatori professionali da più di 100 nazioni, il vino si ''vive'' in tutte le sue molteplici declinazioni, grazie ad una ''agorà'' in cui si incontrano operatori professionali ed imprese, manager della grande distribuzione e della ristorazione, opinion leader e giornalisti, sommelier e tecnici. Una formula, sperimentata nel corso del tempo, che ha permesso all'intero sistema vinicolo nazionale di crescere e di farsi conoscere in ogni angolo del pianeta, entrando in contatto con il consumatore mondiale. I parametri in aumento della manifestazione e l'indice di soddisfazione degli espositori, pari al 90 per cento nell'ultima edizione, confermano il ruolo di leadership costruito negli anni.
Attraverso azioni di marketing diretto sono state messe in contatto le aziende con operatori italiani ed esteri (143.020 nel 2005, di cui 30.196 esteri da 100 Paesi), i rappresentanti della distribuzione organizzata e del canale ''horeca'', hotel, ristoranti e catering, garantendo contratti e rapporti commerciali, in un'ottica di supporto continuo e costante nel tempo da parte della Fiera.
Numerosi i prestigiosi appuntamenti ''agonistici'':
- il 14° Concorso enologico internazionale, ossia il campionato del mondo dei vini in calendario dal 29 marzo al 2 aprile 2006;
- l'11° International Packaging Competition il 16 marzo;
- il Communicator of the Year e il The Young Communicator of the Year riservato ai media
- il Concorso Migliore Carta dei Vini per i ristoranti italiani all'estero.
La manifestazione ospita inoltre: ''I Viaggi di Gulliver'', in collaborazione con l'Association de la Sommellerie Internationale (ASI), un percorso enologico tra i migliori vini di Francia, Spagna, Portogallo, Germania, Ungheria, Grecia e Croazia, per contrastare l'omologazione del gusto e proporre vini provenienti da territori vocati; ''Food & Wine Pairing'', dove i migliori piatti dell'alta gastronomia europea interpretati dai Jeuneus Restaurateurs d'Europe verranno abbinati ai grandi vini italiani; ''Taste & Dream'', degustazioni da sogno; ''Trendy oggi, Big domani'' per le aziende emergenti; ''Grappa & C. Tasting'', riservata ai distillati e divenuto un vero e proprio happening di alta qualità per esperti ed appassionati; ''Tasting Ex…Press'', con vini da tutto il mondo presentati dalle grandi testate di settore; i ''Giovani Leoni'', 10 top produttori europei per i prossimi quarant'anni di enologia mondiale; e l'elezione dei ''Vini Mito'' dell'enologia italiana per i primi quarant'anni di Vinitaly.
Verrà ripetuto anche ''Vinitaly for You'', l'evento che si svolge alla Gran Guardia e che coinvolge l'intera città con l'Enoteca del Vinitaly, il Wine Bar del bere giovane e Aperitivo con gusto.
Insomma, al Vinitaly, dove tutto è per il vino e con il vino, il mondo intero è invitato a vivere l'inebriante nettare insieme alle più prestigiose cantine di tutta Italia, nonché insieme a quelle emergenti, sempre sorprendenti e di altissima qualità.
Intanto Veronafiere continua la sua forte azione promozionale compiuta tramite il tour mondiale di Vinitaly. Dopo i successi del 2005 in Russia, Stati Uniti e Cina, nel 2006 si è già tenuta la tappa in India dal 17 al 19 gennaio, a Mumbay e New Delhi, e a maggio ci sarà la Russia, dal 25 al 27 maggio a Mosca e San Pietroburgo; quindi gli Stati Uniti con il ''Vinitaly US Tour'' che toccherà il 24 ottobre la città di Chicago, il 26 Los Angeles ed il 27 Las Vegas; senza dimenticare l'estremo oriente con tappe in Giappone, il 21 novembre, a Tokyo, e in Cina, a Shanghai dal 23 al 25 novembre.
Il processo di internazionalizzazione è fondamentale per poter affrontare la competizione globale e Vinitaly si affianca alle piccole e medie imprese nella ricerca di nuove opportunità di sviluppo e di vendita nei mercati più dinamici ed interessanti del pianeta. Un impegno cominciato alcuni anni fa e sempre più richiesto da aziende ed istituzioni, alla ricerca di sbocchi e di iniziative mirate per favorire la vendita dei prodotti agroalimentari italiani di qualità.
La Sicilia del Vinitaly
La presenza della Sicilia al Vinitaly è ormai diventata consuetudine. Si tratta, del resto, di una vetrina indispensabile per una regione dall'altissima vocazione nella produzione di ottimo vino e che, come ha dimostrato inequivocabilmente, è in grado di aprirsi la strada del mercato nazionale ed estero. E la consapevolezza dei produttori siciliani cresce di anno in anno: quest'anno la Sicilia sarà presente al Vinitaly con un padiglione più ampio e con circa 220 aziende contro le 196 dell'anno scorso.
Negli ultimi quindici anni la viticoltura e l'enologia della Sicilia sono state il luogo di una sorprendente crescita: è iniziata una seria e impegnata produzione di grandi vini, molti dei quali nati da un'enologia di qualità applicata ai vitigni autoctoni. Un esempio per tutti, il Nero d'Avola dell'asse Marsala-Pachino intorno al quale si sono moltiplicate le aziende.
Se ai produttori spetta il compito di ''far bene'', alle istituzioni spetta quello, non meno importante, di supportare le aziende attraverso la ricerca, da un lato, e di coordinare le azioni di marketing, dall'altro. Oggi le istituzioni non possono tener da canto la necessità che il made in Sicily, vero e proprio simbolo di qualità, venga rafforzato con un'identità riconoscibile e fondata su ricerca, innovazione e formazione. In quest'ottica La Regione Siciliana sta lavorando alacremente.
L' enoturismo, che sta cominciando a dare buoni risultati, è la grande opportunità per la Sicilia di domani. La scelta della Regione è l'incremento delle Strade del vino, arrivate, dal 2002 ad oggi a quota undici. I percorsi segnalati tra vigneti e cantine offrono un'interessante soluzione per quei turisti che desiderano arrivare alle radici della cultura siciliana, magari affiancando le opportunità offerte dalla costa alla bellezza nascosta nell'entroterra dell'Isola. Al contempo, rappresentano un'importante spazio per far conoscere le eccellenze delle cantine siciliane.