Il mercato illegale degli uccellini a Ballarò...
La Lipu e il Wwf ringraziano le Forze dell'Ordine per il blitz al mercato di Ballarò di domenica scorsa. "Chiediamo controlli più assidui"
Domenica scorsa, 30 novembre, nel corso di un blitz nello storico mercato degli uccellatori di Ballarò, le Forze dell’Ordine hanno permesso di sequestrare 400 fringillidi e altre importanti specie quali pettirossi e merli e ad identificare due uccellatori segnalandoli all’Autorità Giudiziaria.
"Ringraziamo il Nucleo Cinofili della Polizia Municipale di Palermo e il Nucleo Operativo Cites del Corpo Forestale dello Stato per il blitz effettuato lo scorso 30 novembre, ma è importante che si continui a presidiare l’area in maniera assidua e costante" ha dichiarato Giovanni Cumbo, Delegato della Lipu di Palermo. "Solo così si può arginare questo fiorente mercato che ormai perdura da troppo tempo ed è praticamente l’unico rimasto in Italia, se si escludono isolati episodi in altre città."
Un importante risultato, quello di domenica scorsa, in un luogo, quale quello di Ballarò, dove le attività illecite perduravano ormai da troppo tempo. L’ultimo blitz al mercato degli uccellatori risaliva soltanto al marzo 2013.
Cardellini, verzellini, fanelli e pettirossi sono tutte specie protette, la cui popolazione rischia di diminuire considerevolmente. Per arginare il fenomeno del bracconaggio la Lipu propone di procedere, come avviene in altri posti, alle perquisizioni domiciliari oltre che al sequestro dei mezzi idonei a commettere l’illecito, tra questi l’automobile con la quale si trasportano e spesso si mettono in vendita gli esemplari di fauna selvatica. Sarebbe importante, infine, individuare i luoghi dove vengono detenuti i fringillidi, poiché sicuramente solo una parte degli animali è venduta in piazza, la restante viene commercializzata ed esportata tramite altri canali.
Soddisfatta del blitz di domenica a Ballarò anche Wwf Palermo che auspica l’azzeramento del fenomeno criminale e ragguaglia con i numeri importanti sul bracconaggio e la vendita abusiva.
"Animali venduti come merce per un giro d’affari globale che ha raggiunto i 23 miliardi di dollari all’anno", numeri raccolti e raccontati all’interno di "Crimini di natura", la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi del Wwf contro tutte le forme di bracconaggio e traffico di specie protette.
"Il Wwf Palermo - rende noto l’associazione ambientalista - ha più volte segnalato alle sedi competenti il persistere di questo fenomeno e prende atto con soddisfazione dell’interessamento delle autorità preposte. Auspichiamo che queste operazioni facciano parte di un organico e metodico piano d’interventi che alla fine porterà all’azzeramento completo di questo tipo d’illegalità".