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Il ''mistero del fuoco di Canneto'' è stato archiviato

Secondo i periti nominati dalla Procura dietro i misteriosi incendi c'era la mano umana

14 giugno 2008

Forse uno strano campo elettromagnetico naturale, forse strane e misteriose sperimentazioni meteomarine, forse esperimenti militari, oppure segnali dallo spazio... dagli alieni... No, no, forse il Diavolo... già, forse il Diavolo... probabilmente...
Crediamo che in molti abbiano subito capito a cosa facciamo riferimento: i misteriosi fatti di Canneto di Caronia.
Ebbene, sembra che sia stato messo un punto sulla bizzarra vicenda che tra il 2004 e il 2005 interessò la piccola frazione marinara in provincia di Messina e che riuscì a mettere in crisi scenziati, ingegneri, fisici e chi più ne ha più ne metta. Infatti nessuno degli internazionali luminari, accorsi nella piccolissima striscia di territorio fra la ferrovia e il mare, riuscì a spiegare in maniera plausibile a che cosa potesse essere dovuto lo strano fenomeno che nel piccolo abitato faceva andare a fuoco prese, materassi, frullatori, sedie, automobili, lenzuola... insomma tutto. Mesi, anni di studio, rilievi e analisi e... niente.

Bene, dicevamo del punto... Sì, un punto alla storia l'ha messo la Procura di Mistretta che ha archiviato l'inchiesta, avviata nel febbraio del 2005, per cercare di fare luce sui misteriosi incendi. A rendere noto l'esito dell'inchiesta sono stati gli stessi 40 abitanti del borgo marinaro.
Secondo i periti nominati dalla Procura, che avevano svolto un supplemento d'indagine dopo una prima richiesta di archiviazione, non ci sarebbero dubbi circa la "mano umana" dietro gli incendi nelle abitazioni. (!!!!)
Prendendo come prova alcuni degli episodi che si verificarono nei mesi dell'emergenza, i consulenti parlano di "fiamma libera", sconfessando le teorie dei campi elettromagnetici che sino ad oggi sono state condivise da tutti gli esperti che hanno studiato la vicenda e gli stessi magistrati che nel 2004 avevano affermato di non prendere nemmeno in considerazione l'ipotesi del dolo.

Una relazione che amareggia gli abitanti di Canneto e che sconfessa il pool di scienziati che nei mesi scorsi aveva parlato di possibile sperimentazione di armi militari come causa dei roghi (leggi "La guerra dei mondi..." - Guidasicilia, 27/10/07). Ma gli abitanti, non demordono e si sono detti pronti a presentare opposizione. "Si dice che gli incendi sarebbero stati provocati da qualcuno - dicono i cittadini - ma al contempo si archivia il caso. Come dire che esiste chi si è divertito ad incendiare le nostre case ma né lo si individua né si tenta di trovarlo".
Intanto, però, la Protezione Civile che in questi quattro anni si è prodigata nel tentativo di risolvere l'enigma, giungendo ad una relazione in cui si parla esplicitamente della possibilità di sperimentazioni di congegni militari di tipo elettromagnetico nell'area, da due mesi ha smantellato la rete di attrezzature per il monitoraggio del quartiere provocando la presa di posizione degli abitanti che hanno inviato una petizione contro il provvedimento a tutte le autorità. Non ci sono più fondi anche se per fortuna sono arrivati quelli dei risarcimenti.

Nel frattempo la situazione non è mai ritornata pienamente alla normalità. A volte, i sensori installati nelle case per segnalare gli incendi si attivano senza ragione nel cuore della notte...

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14 giugno 2008
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