Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Il "modello Sicilia" è morto? Viva il "modello Sicilia"!

Crocetta tira le somme dopo l'approvazione della Finanziaria: "Non esistono steccati ideologici, ma idee buone e idee cattive"

02 maggio 2013

Rosario Crocetta, presidente della Regione siciliana e convinto autore di quella che per lui è una "rivoluzione" in piena regola, è soddisfatto.
"Abbiamo approvato per la prima volta una manovra finanziaria con entrate certe e con un taglio in bilancio di un miliardo. Ringrazio complessivamente il Parlamento, al di là dei toni in alcuni casi eccessivi e delle tensioni non indifferenti anche a livello istituzionale. Il governo ha tenuto linea che si era imposto, certo qualcosa alla fine passa, qualcosa sfugge. I Cinquestelle e il Pdl hanno recepito le cose buone di questa manovra e questo conferma il 'modello Sicilià o meglio il 'modello Crocetta', cioè non esistono steccati ideologici ma idee buone e idee cattive". Tira così le somme, Crocetta, della lunga seduta parlamentare sulla manovra finanziaria, conclusasi alle 7 di ieri mattina, primo maggio.

Il governatore ha sottolineato come la norma per i sussidi agli ex Pip sia una misura di legalità che "rappresenta una innovazione incredibile" e "un fatto culturale che queste persone hanno capito, cioè rivendicare i propri diritti ma sempre nel rispetto delle leggi, abbandonando le logiche della mafia che aveva messo le mani su questo bacino".
Per quanto riguarda la tanto discussa Tabella H, "il Parlamento ha ritenuto di agire subito in presenza di emergenze dovute alla crisi economica, il governo invece aveva definito una strada diversa, quella del fondo unico di 25 milioni di euro da assegnare con nuove regole".
Il presidente Crocetta ha annunciato la presentazione di un apposito disegno di legge sui contributi per riformare così, già da subito, la tabella H del prossimo anno.

LA FINAZIARIA DEI 5 STELLE - Fondo per il microcredito, taglio delle auto blu, aumento delle competenze per i forestali. E ancora canoni e tasse su idrocarburi, acque, cave e combustibili.
La Finaziaria soddisfa anche il Movimento 5 Stelle che ha portato a casa parecchi risultati in nome dei siciliani. Tutte le battaglie portate in Aula dai deputati del Movimento, infatti, sono state fatte in nome dell'ambiente, della spending review e delle piccole imprese.
Voto contrario dei deputati sulla ex tabella H, indicata dai deputati stellati come vergognosa, "che elargisce soldi pure a società che organizzano veglioni".

Microcredito - Il fiore all'occhiello della Finanziaria è certamente il fondo per il microcredito, che parte con una dotazione tutt'altro che indifferente: un milione e mezzo di euro per il 2013, cui va aggiunta la somma versata volontariamente ogni mese dai deputati 5 Stelle, che a fine anno dovrebbe ammontare a circa un milione di euro.
"La filosofia che ha ispirato la nostra Finanziaria - spiega il deputato Francesco Cappello - è stata animata da una doppia azione, che da un lato mirava a reperire le risorse, vedi gli emendamenti sulle cave, le acque e sulle royalties petrolifere, e dall'altro a trovare gli strumenti per aiutare le imprese. Il microcredito è uno di questi. Speriamo che altre forze politiche trovino il modo di contribuire a farlo crescere, visto che fino ad oggi nessuno ha mandato il benché minimo segno in tal senso".
"Per noi - afferma soddisfatto il deputato Salvatore Siragusa - il microcredito è un punto di partenza e non d'arrivo. Abbiamo in cantiere altri progetti che mirano a dare un calcio alla crisi e respiro alle aziende".
La palla passa ora al governo, che dovrà emanare il decreto attuativo, che consentirà alle imprese di usufruire dei prestiti. Gli importi finanziabili, comunque, non potranno superare i 20.000 euro

Auto blu - Approvata pure la riduzione del parco auto. Un emendamento del governo ha accolto gran parte delle richieste dei deputati Cinque Stelle e vieta agli enti sottoposti al controllo della Regione l'utilizzo di auto di rappresentanza. L'uso della auto blu, invece, è consentito solo al presidente della Regione e agli assessori.
Centrato, quindi, uno degli obiettivi tanto cari al Movimento, "anche se - afferma Giancarlo Cancelleri, portavoce M5S all’Ars - il provvedimento non va visto tanto nell'ottica del risparmio, quanto in quella di un restyling dell'etica".
Il taglio non avrà ripercussioni negative nel settore occupazionale. "La diminuzione delle auto - ha detto Cancelleri - non dovrà causare alcun licenziamento".

Forestali - E' legge pure l'ampliamento delle competenze per i forestali che potranno essere impiegati nella cura e diserbo delle aree archeologiche, dei siti di importanza comunitaria, delle zone speciali di conservazione, per la pulizia del demanio marittimo, di fiumi, torrenti, del verde di scuole pubbliche, università, musei, ospedali, e del verde pubblico di proprietà dei Comuni.

Cave - Passa la linea del Movimento che prevede il varo di canoni per l'attività estrattiva delle cave. Il canone sarà comunque dimezzato rispetto a quanto previsto. I proprietari di cave pagheranno per il 2013 da 0,25 a 0,40 centesimi a metro cubo, in relazione al tipo di materiale estratto. Le tariffe saranno raddoppiate nel 2014.
"Ci possiamo ritenere soddisfatti per il risultato ottenuto - affermano i deputati 5 Stelle - soprattutto in considerazione dell'opposizione trasversale che si è palesata in aula. Ribadiamo che è necessario puntare su un modello di sviluppo sostenibile, quindi il riciclo degli inerti ed il recupero dell'esistente per quanto riguarda l'edilizia. Come affermato in aula, i canoni proposti dal governo sono bassi rispetto ad alcune regioni italiane, come Campania e Marche, e molto distanti da paesi come la Gran Bretagna. Quindi li reputiamo sopportabili. Dire che si metterà in crisi il settore è una strumentalizzazione, dobbiamo guardare al futuro e alla sostenibilità. Teniamo inoltre a sottolineare che gli impianti di riciclaggio degli inerti hanno ricadute occupazionali positive. La Sicilia deve dimostrare di voler cambiare".
Il riciclo degli inerti, come sabbia e ghiaia, proposto dal Movimento si inserisce nel solco di precise direttive europee e ministeriali. Cosa che, ad esempio, avviene già in Veneto, dove la pratica viaggia intorno ad una media dell'80 per cento.

Acque e idrocarburi - La linea che mira a disincentivare il saccheggio della Sicilia passa anche per le acque e gli idrocarburi. L'estrazione delle acque finora ha prodotto un effettivo introito per la regione siciliana di poche centinaia di migliaia di euro nell'ultimo triennio a fronte dei 2 milioni e mezzo previsti. "Praticamente si è finora regalata l'acqua - affermano i Cinque Stelle - che, è opportuno ricordarlo, un bene comune".
L'emendamento dei quindici parlamentari stellati che ha avuto via libera in Aula prevede un aumento del canone relativo sia agli ettari utilizzati che all'acqua estratta, con sconti per chi imbottiglia in vetro o per chi pratica la politica del vuoto a rendere. "Quest'ultimo - sottolinea il deputato Claudia La Rocca - è un aspetto importantissimo, se si pensa che in Italia l'acqua in bottiglie di plastica comporta l'uso di 365 mila tonnellate di PET, che comportano enormi costi di smaltimento, considerando che in regioni come la nostra non esiste un sistema di riciclo dei rifiuti efficiente".
Vantaggi per la Sicilia arriveranno anche con il sì dell'Aula sul fronte degli idrocarburi. Il raddoppio delle royalties e l'eliminazione della franchigia porteranno al raddoppio delle entrate per la Sicilia, che passeranno dagli attuali quasi 19 milioni di euro a circa 38 milioni. La ratio principale dell'emendamento dei deputati del Movimento non è comunque quella di fare cassa, ma di disincentivare l'attività estrattiva.

Violenza sulle donne - Sì all'aumento degli stanziamenti ai fini dell'applicazione della L.R. 3/12 per il contrasto alla violenza sulle donne.

Tabella H, il Movimento passerà ai raggi x tutti gli enti finanziati - Una sorta di commissione di inchiesta interna al Movimento si metterà al lavoro per passare ai raggi x tutti gli enti finiti nel calderone dell'ex tabella H, contro la quale i deputati del Movimento, in linea con la loro condotta e con quanto dichiarato in Aula, hanno votato contro.
"Questo - afferma Cancelleri - a differenza di tanti altri deputati, che pubblicamente l'hanno condannata e poi hanno votato a favore, mostrando il doppio volto di questo Parlamento. Siamo a favore degli enti che operano nel sociale e nel settore della cultura e per quei cittadini che una politica miope ha reso di serie B, ma rifiutiamo una logica che sottrae risorse alla collettività per premiare enti e società che, ad esempio, organizzano veglioni. Avvieremo un gruppo di lavoro interno per passare ai raggi x tutte le società beneficiare dei contributi".

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, www.sicilia5stelle.it]

- Tabella H: adesso rischia l'illegittimità costituzionale (SiciliaInformazioni.com)

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

02 maggio 2013
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia