Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Il motopesca mazarese "Daniela L." è stato rilasciato

Il peschereccio sequestrato dai libici in acque internazionali già stasera potrà fare rientro in Sicilia

07 dicembre 2010

Il motopesca "Daniela L." di Mazara del Vallo (TP), sequestrato l'1 dicembre scorso nel Canale di Sicilia (in acque internazionali) dalle autorità libiche, è stato rilasciato. Lo ha detto ieri il deputato Pdl e sindaco di Mazara del Vallo Nicola Cristaldi.
Per Cristaldi entro stasera "il natante della flotta peschereccia di Mazara del Vallo sarà rilasciato e riprenderà la navigazione, dopo il pagamento di una sanzione pari a circa 5000 euro". Cristaldi ha detto di aver ricevuto la notizia direttamente dal Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri, Stefania Craxi.
"Il rilascio del peschereccio - ha spiegato il sindaco di Mazara - è stato possibile grazie agli ottimi rapporti che legano il nostro Governo con il Governo libico. Rivolgo un sentito ringraziamento all'on Stefania Craxi che ancora una volta si è prodigata in prima persona per il buon esito della vicenda. Annuncio che è intendimento dell'amministrazione comunale di Mazara del Vallo conferire la cittadinanza onoraria al Sottosegretario agli Affari Esteri, per le iniziative promosse negli anni in favore della nostra marineria".

Ieri mattina i sei marinai del "Daniela L" hanno ricevuto la visita di due funzionari dell'ambasciata italiana a Tripoli che sono saliti a bordo per verificare le loro condizioni di salute e rassicurare il comandante Pino Perniciaro e l'equipaggio che i contatti tra le due diplomazie sono in corso.
Sull'ennesimo sequestro di un motopesca di Mazara da parte dei libici, con parole molto dure nei confronti del governo era intervenuto il vescovo Domenico Mogavero, componente della commissione episcopale per le migrazioni della Cei. "La situazione - ha detto il vescovo - ha raggiunto livelli di gravità davvero intollerabili e scandalizza l'inerzia del governo italiano che continua a trattare con superficialità e noncuranza la questione, mentre i marittimi, mazaresi e tunisini, rischiano la vita nello svolgimento del proprio lavoro".

[Informazioni tratte  da Adnkronos/Ing, Ansa]

- I libici hanno sequestrato un altro peschereccio trapanese (Guidasicilia.it, 03/12/10)

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

07 dicembre 2010
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia