Il nostro eroe nello spazio...
Luca Parmitano: una lasagna spaziale e poi la nuova passeggiata
E' pronto ad affrontare una nuova passeggiata spaziale, l'astronauta Luca Parmitano, dopo l'incidente che il 19 luglio scorso lo aveva costretto a interrompere bruscamente la sua seconda attività extra-veicolare (LEGGI).
Lo ha detto lo stesso astronauta dell'Agenzia spaziale europea (Esa) nel collegamento in diretta dalla Stazione spaziale organizzato ieri nel centro dell'Esa a Frascati (Roma), l'Esrin.
"In questo momento è ancora in corso la fase ricerca dei guasti, ma abbiamo eliminato parecchie possibili fonti del liquido di raffreddamento entrato nel casco - ha detto l'astronauta di Paternò, impegnato nella missione 'Volare' -. Io e Chris Cassidy (suo compagno nelle passeggiate spaziali, ndr) abbiamo l'equipaggiamento pronto e le tute già montate. Dobbiamo solo raccogliere tutti i componenti che avevamo portato fuori e che poi abbiamo rimesso a posto, ma siamo pronti a riprendere da dove abbiamo interrotto".
Parmitano ha anche raccontato che il cibo italiano portato sulla Stazione spaziale internazionale è andato a ruba. "Praticamente è finito tutto. Quando abbiamo trasferito il materiale dalla navetta europea Atv 'Albert Einstein' ero responsabile di questa operazione e ho voluto ringraziare l'equipaggio con una cena italiana. Eravamo in sei e ho offerto primo e secondo". Adesso, ha aggiunto, "ho ancora una lasagna, magari l'aprirò una domenica per ricordarmi come si pranza in Italia la domenica e poi è rimasto un tiramisù che non credo riuscirò a mangiare perché Karen ha una passione per questo dessert: credo lo darò a lei". Il riferimento è alla collega americana Karen Nyberg.
Parmitano attende l'arrivo del piccolo robot giapponese Kirobo: "Non sarò io a seguirlo, ma se ne occuperà Karen". Nel frattempo sulla stazione orbitale è già lavoro un altro robot: "Oggi Robonaut ci sta aiutando in un esperimento nel laboratorio americano, con uno speciale set di strumenti che mettiamo di fronte a lui in modo che possa svolgere una serie di operazioni controllato da Terra". In generale, ha proseguito, "vedo con ottimismo il futuro dei robot nello spazio: il loro compito è lavorare, ad esempio, per rendere l'ambiente più sicuro in vista di un atterraggio su Marte. Sono convinto - ha concluso - che l'integrazione fra uomini e robot nello spazio sia già in atto e che sarà sempre più intensa nel futuro".
[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, Corriere del Mezzogiorno]