Il PAF Trio al Blue Brass. Paolo Fresu, Antonello Salis e Furio Di Castri a Santa Maria dello Spasimo
Un trio entrato nella leggenda del Jazz italiano e internazionale
Particolarmente atteso e assolutamente da non perdere il concerto del Trio P.A.F., che stasera, alle ore 21.30, Paolo Fresu (alla tromba, flicorno e multieffetti), Antonello Salis (al piano e alla fisarmonica) e Furio Di Castri (al contrabbasso), terranno al Blue Brass, il Ridotto del Jazz di Santa Maria dello Spasimo, a Palermo.
Paolo Fresu e Furio di Castri iniziarono a collaborare in duo nel 1990 partendo dall'idea di esplorare le relazioni tra musica acustica ed elettronica. Servendosi di strumenti assolutamente acustici quali sono tromba e contrabbasso ma utilizzando anche un repertorio denso sia dei più intramontabili evergreen che di composizioni originali ed estemporanee originate dall'impiego di particolari effetti elettronici. Nell'ambito di tale ricerca assumono un significato preciso le collaborazioni con il pianista inglese John Taylor, con il percussionista Naco, con il pianista norvegese Jon Balke e con il percussionista Pierre Favre.
Risale al 1995 l'incontro e l'inizio della collaborazione di Fresu e Furio di Castri con lo straordinario fisarmonicista e pianista sardo Antonello Salis. Da quell'anno i tre artisti hanno tenuto una lunga serie di apprezzati concerti europei, oltre che in ambito jazzistico anche in quello assai originale dei cosiddetti spettacoli ''di frontiera'', sostanziati insieme di poesia, danza e arte contemporanea. Eloquente attestato di questa attività è stato un primo album registrato dal vivo per la Splasc(h) Records nel '95. La definitiva affermazione del P.A.F. a livello internazionale la testimonia ''Morph'', inciso nel 2004 preso gli studi Gil Evans di Amiens. Un album ricco delle invenzioni sorprendenti e della fantasiosa comunicativa che, insieme a un profondo senso lirico, contrassegnano le coinvolgenti performance del Trio.
Il biglietto d'ingresso, Euro 10,00 (esclusi diritti di prevendita), si può acquistare in prevendita presso ELLEPI (Via Libertà n. 29/c - Palermo - tel. 091 323 084) o direttamente la sera del concerto al botteghino dello Spasimo.
PAOLO FRESU
Paolo Fresu è nato a Berchidda (SS) il 10.02.1961. Inizia lo studio dello strumento all'età di 11 anni nella Banda musicale del proprio paese natale. Dopo esperienze di musica leggera scopre il jazz nel 1980 ed inizia l'attività professionale nel 1982 frequentando dapprima i "seminari senesi" e registrando quindi per la RAI sotto la direzione del maestro Bruno Tommaso.
Nel 1984 si diploma in tromba presso il Conservatorio di Cagliari con il Maestro Enzo Morandini e frequenta la facoltà universitaria del DAMS (sezione musica) presso l'Università di Bologna. Sempre nel 1984 vince numerosi premi come miglior musicista jazz italiano.
Ha insegnato Educazione musicale nelle Scuole Medie Statali e da alcuni anni svolge una intensa attività didattica: dal 1985 è docente presso i Seminari Internazionali di Siena Jazz, dal 1987 al 1991 ai corsi della Jazz University di Terni, dal 1988 nei corsi CPM di Siena Jazz e nei Seminari di Nuoro, dal 1990 nei corsi di San Lazzaro, nel 1993 nei corsi di T. Monk di Vicenza e dal 1993 nei corsi di Specializzazione CEE di Siena Jazz.
Ha tenuto inoltre corsi occasionali e Master Class in diverse città italiane e straniere.
Ha suonato periodicamente in organici di musica contemporanea (G.Schiaffini, R.Laneri, M.Nyman, P.Castellano, T.Popoli, M.Dalpane, T.Calvisi), ritmo-sinfonica e nelle orchestre della RAI oltre che nella big band di Mario Raja, nell'orchestra del Concorso Internazionale di Barga e nella GON (Grande Orchestra Nazionale Italiana).
Contribuisce come giornalista a varie testate di carattere musicale ed ha condotto trasmissioni radiofoniche per la RAI.
Scrive musiche per teatro e ha partecipato alla sonorizzazione dal vivo di alcune pellicole cinematografiche assieme a Bruno Tommaso e Roberto Ottaviano.
Numerose altre le invadenze nel campo dell'arte in genere (pittura, scultura, installazioni, video, ecc.) con diverse formazioni e collaborando con artisti quali P.Sciola e T.Casula.
Nel campo dell'immagine da segnalare le colonne sonore di "Naufraghi del desiderio" prodotto per la RAI con la regia di M.Schirru (1993) e "One absolutely normal day in east Berlin" di R.Tarallo (Torino - Berlino 1992) con musiche composte assieme a Furio Di Castri.
Inoltre del 1994 è "Sonos e memoria" sui cinegiornali della Sardegna degli anni '20 con la regia di G.Cabiddu e la collaborazione dei più noti musicisti della tradizione sarda.
Dal 1988 dirige le linee artistiche del Festival Internazionale "Time in Jazz" di Berchidda e dal 1994 il concorso europeo per giovani gruppi di jazz Eurojazz nella città di Oristano.
Dal 1983 ad oggi ha fatto parte stabilmente dei gruppi di P.Damiani, R.Ottaviano, T.Ghiglioni, B.Tommaso, G.Tommaso, M.Cafiero, E.Rava.
Attualmente dirige oltre il proprio quintetto (con T.Tracanna, R.Cipelli, A.Zanchi, E.Fioravanti) alcune volte ampliato a sestetto con la presenza di G.Trovesi, D.Liebman o del belga Erwin Vann, il duo Fresu-Di Castri, l'Open Trio (con Di Castri e John Taylor), il quartetto sempre con Di Castri più il pianista norvegese Jon Balke e il batterista-percussionista svizzero Pierre Favre e il Paolo Fresu Euro4th (Nguyen Le, Furio Di Castri e Roberto Gatto). Inoltre lavora stabilmente con il quartetto italiano di Aldo Romano, il quartetto Palatino (G.Ferris, A.Romano, M.Benita), la Celtic Procession di J.Pellen, il gruppo Vietnam di Nguyen Le, il gruppo Tenco con T.Ghiglioni e il gruppo Tanit con i quali svolge un'intensa attività in Italia e all'estero.
Si è esibito nei più importanti Festivals italiani e stranieri suonando in tutti i continenti ed in luoghi prestigiosi quali l'Olimpya e la Salle Pleyel di Parigi o il Blue Note di New York.
Particolarmente intensa l'attività concertistica e discografica in Francia dove ha collaborato come ospite con l'ONJ (Orchestre Nationale de Jazz) all'Olympia di Parigi.
Ha inciso oltre 120 dischi dei quali circa quindici a proprio nome ed altri con collaborazioni internazionali.
Nel 1996 vince a Parigi il prestigioso premio "Bobby Jaspar" dell'Académie du jazz e il "Django d'Or" come miglior musicista di jazz europeo.
Alcune sue composizioni sono state pubblicate nel libro "The first 63 jazz compositions by artist
www.paolofresuquintet.com
FURIO DI CASTRI
Furio di Castri è nato a Milano il 12 settembre 1955. Ha iniziato a suonare la tromba a 11 anni e il basso elettrico a 13, a Venezia. Registra il suo primo album nel 1973 (Dedalus, Trident records). A Torino, a 19 anni, comincia a suonare il contrabbasso. Diventa musicista professionista a 21 anni , nel 1976.
Dopo avere vissuto un anno in Tunisia, nel 1978 si stabilisce a Roma dove inizia a suonare in trio con Maurizio Giammarco e in quartetto con Massimo Urbani. A Roma incontra Chet Baker, con cui lavorerà saltuariamente fino al 1988. In questo periodo inizia un'intensa attività come sideman suonando spesso a Milano con Larry Nocella, Luigi Bonafede, Franco d'Andrea e accompagnando solisti come Art Farmer, Dave Samuels, Jimmy Knepper, Al Grey, Walter Davis Jr. Nel febbraio 1981 entra nel quartetto di Enrico Rava (con cui resterà fino al 1988) e nell'estate dello stesso anno comincia a suonare con il trio di Michel Petrucciani.
Dal 1981 ad oggi la sua attività di sideman lo ha visto accanto ad alcuni tra i maggiori solisti sulla scena - Richard Galliano, Dino Saluzzi, Antonello Salis, Joe Lovano, Charles Lloyd, Steve Lacy, John Surman, Dave Liebman, Pharoah Sanders, Michael Brecker, Sal Nistico, Lee Konitz, Joe Henderson, Franco Ambrosetti, Kenny Wheeler, Charles Tolliver, Ray Anderson, Muhal Richard Abrams, Michel Grailler, Gordon Beck, Franco d'Andrea, John Taylor, Paul Bley, Don Friedman, Enrico Pieranunzi, Rita Marcotulli, Jon Balke, Stan Tracey, John Abercrombie, Philip Catherine, Paul Motian, Tony Oxley, Barry Altschul, Daniel Humair, Jon Christensen, Joe La Barbera, Bruce Ditmas, André Ceccarelli.
Dal 1986 al 1996 compone musica originale e si esibisce in piccole formazioni, dal solo al trio con Flavio Boltro e Manhu Roche, al quartetto con Stefano Cantini, Ramberto Ciammarughi e Manhu Roche. Nel 1989 viene selezionato tra i migliori talenti europei al New Jazz Meeting di Baden Baden, organizzato dalla RadioTelevisione Tedesca (Sudwestfunk).
Dal 1990 suona in duo con Paolo Fresu, in una collaborazione aperta alla partecipazione di altri artisti, come è stato nel caso di John Taylor, Naco, Jon Balke e Pierre Favre. Dall'incontro del duo con Antonello Salis nel 1995 è nato il trio PAF.
Nel 1997 forma il gruppo WOODEN YOU con Mauro Negri, Andrea Dulbecco e Bill Elgart e comincia a scrivere per formazioni allargate - sia in ambito concertistico che per progetti di teatro e danza (Teatro Settimo e Gabriele Vacis, Teatro di Dioniso e Walter Malosti, Ente teatrale di Nuoro, Scuola Holden-Torino, Sosta Palmizi) Nel 2000 ha organizzato per la Biennale Giovani Artisti del Mediterraneo il progetto WELCOME ( con giovani musicisti siciliani, croati, bosniaci, portoghesi, greci e palestinesi). Questa produzione che mescola strumenti tradizionali come oud, nay, darbouka, tabla e fisarmonica a strumenti classici (violoncelli, contrabbassi, piano , percussioni e strumenti a fiato) si è esibita in concerto a Torino in aprile, a Gaza in settembre, a Sarajevo nel luglio 2001.
Nel 2001 forma il quintetto OUTLINE, con Eric Vloeimans, Gianluca Petrella, Bojan Zulfikarpasic e Joel Allouche.
www.furiodicastri.com
ANTONELLO SALIS
Antonello Salis è nato a Villamar (CA) il 28 febbraio del '50. All'età di sette anni il nonno gli regala una fisarmonica giocattolo, alla quale Salis si appassiona, imparandola a suonare da solo; in seguito, sempre da autodidatta, impara a suonare il pianoforte. Nel 1968, a 18 anni, inizia a suonare la fisarmonica con vari gruppi nelle balere e nelle feste di paese sparse per la Sardegna. Dal 1969 al 1972, con la parentesi del 1970 passato prestando il servizio di leva militare, suona l'organo Hammond in diversi gruppi pop e rock sardi. Nel 1973 si trasferisce ad Alghero dove forma il gruppo Cadmo, un quintetto che diventa presto un trio, formato da Riccardo Lay al basso elettrico e Mario Paliano alla batteria, oltre che da Salis al piano e all'organo Hammond. I Cadmo vengono ricordati come uno dei gruppi più originali della scena italiana di quegli anni, in grado di miscelare il progressive rock con il free jazz e la musica tradizionale sarda.
Nel 1975 Salis decide di trasferirsi a Roma insieme a Lai e Paliano. Nella capitale i Cadmo suonano al Music Inn, il più importante locale jazz della città, e qui cominciano a venire in contatto con i musicisti della scena romana. Nello stesso anno i Cadmo registrano in studio il primo dei loro due dischi, intitolato "Boomerang". Sempre nel '75 i Cadmo collaborano con Massimo Urbani, Maurizio Giammarco, Tommaso Vittorini, Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto.
Il 1977 è un anno denso di eventi: Salis inizia a collaborare con il chitarrista Francis Kuipers. I Cadmo registrano il loro secondo disco, "Flying over Ortobene Mount on July Seventy-seven" e conoscono a Roma Lester Bowie. Questo incontro segna profondamente il gruppo: nasce una lunga amicizia e un prolifico sodalizio artistico con Bowie e l'Art Ensamble of Chicago. Dopo l'incontro con Bowie i Cadmo decidono di inserire dei fiati nel gruppo e in seguito il sassofonista Sandro Satta entra a far parte stabilmente del gruppo. Nello stesso anno Salis e Sandro Satta suonano per la prima volta in duo. Nel 1978 debutta in piano solo ed entra a far parte del Grande Elenco Musicisti diretto da Tommaso Vittorini. Nello stesso anno il trombonista Danilo Terenzi entra nell'ormai quintetto Cadmo, che viene rinominato "G.R.A."; registra il disco "Old fashioned" in duo con Mario Schiano.
Nel 1979 Salis entra nel quartetto di Marcello Melis, con il quale suonerà per alcuni anni.
Nel 1980 incontra la danzatrice e coreografa Roberta Escamilla Garrison, con la quale avvia una lunga collaborazione. Nel 1983 collabora per la prima volta con il chitarrista francese Gérard Pansanel.
Dal 1980 fino ad oggi Salis ha collaborato con alcuni tra i migliori musicisti italiani e stranieri. Per citarne alcuni: Enrico Rava, Paolo Fresu, Massimo Urbani, Riccardo Fassi, Paolino Dalla Porta, Furio Di Castri, Rita Marcotulli, Pino Minafra, Evan Parker, Javier Girotto e gli Aires Tango, Armando Corsi, Mario Arcari, Anouar Brahem, Michel Portal, Lester Bowie e l'Art Ensemble Of Chicago, Don Cherry, Don Pullen, Billy Hart, Ed Blackwell, Billy Cobham, Horacio "El negro" Hernandez, Han Bennink, Nana Vasconcelos, Cecil Taylor, Pat Metheny e molti altri.
Come solista ha inciso tre dischi: "Orange juice, nice food", "SALIS!" e "Quelli che restano".
Due sono le collaborazioni che hanno caratterizzato maggiormente la carriera di Salis. La prima è quella con Sandro Satta, con cui suona in duo dal 1977; la loro è una delle formazioni più longeve del jazz italiano. La seconda collaborazione è quella, attiva dal 1983, con il chitarrista francese Gérard Pansanel, con cui ha inciso 6 album tra cui uno dedicato a Fellini ed alla musica di Nino Rota.
Nel 1991 la collaborazione con i fisarmonicisti francesi Richard Galliano e Marcel Azzola insieme a Gianni Coscia produce il "Quartetto Nuovo", apoteosi dello strumento madre di Salis: la fisarmonica. Nel 1995 si unisce al duo Paolo Fresu-Furio Di Castri: nasce il trio P.A.F..
Musicista eclettico Salis, nel corso della sua carriera, si è confrontato in progetti di teatro, rassegne e festival di cinema (Biennale di Venezia, Taormina Festival), danza). Con Gérard Pansanel ha firmato le musiche del film di Eric Romher "Racconto d'autunno". Ha inoltre collaborato con Pino Daniele, Ornella Vanoni ed altri artisti al di fuori dell'ambito strettamente jazzistico.
Nel corso della sua lunga carriera ha ottenuto vari riconoscimenti a livello europeo ed internazionale, per ultimo il premio "Roma Jazz 2002".
www.antonellosalis.com
Associazione Siciliana per la Musica del Novecento
THE BRASS GROUP
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