Il Palazzo settecentesco Aragona Cutò, a Bagheria (PA), ospita la ''Pinacoteca trasparente''
Solo oggi, sabato 3 luglio, si avrà la possibilità di partecipare al progetto dello storico Studio Azzurro
Nella giornata di oggi, sabato 3 luglio, alle ore 12 presso il settecentesco Palazzo Aragona Cutò di Bagheria (PA), il prof. Renato Tomasino, Presidente dei corsi di laurea DAMS di nuovo ordinamento, inaugurerà l'installazione "Pinacoteca trasparente", ideata da Leonardo Sangiorgi (componente storico di Studio Azzurro e docente a contratto in Scenografia multimediale) e realizzata con gli studenti del corso di insegnamento in Scenografia Multimediale tenuto dallo stesso Sangiorgi per il corso di laurea specialistica in Scienze dello Spettacolo e della Produzione Multimediale.
"Pinacoteca trasparente" è un ambiente interattivo nel quale ogni visitatore potrà crearsi una pinacoteca personale appendendo su un muro del palazzo Cutò tre cornici vuote - ovale per i ritratti, quadrata per le nature morte, rettangolare per i paesaggi - sulle quali un sistema interattivo proietterà alcuni scenari audiovisivi.
L'ambiente sensibile potrà essere visitato liberamente dal pubblico per tutta la giornata di Sabato 3 luglio.
Le videoinstallazioni "sensibili" dello Studio Azzurro
Le videoideonstallazioni "sensibili", cioè animate con l’intervento degli spettatori, costituiscono il punto di forza originale della creatività tecnologica messa in circolo da vent’anni a questa parte dal gruppo milanese Studio Azzurro.
Il centro fu fondato nel 1982 da Paolo Rosa, Fabio Cirifino, Leonardo Sangiorgi; dal 1995 ne fa parte anche Stefano Riveda. Paolo Rosa, leader del gruppo, si era fatto conoscere sin dagli anni Settanta con prove di cinema sperimentale. Ma rilevante sulla scena della videoarte europea è la produzione collettiva di Studio Azzurro, a partire dalle spettacolari videoambientazioni degli anni Ottanta ("Luci di inganni", "Il nuotatore", "Veduta", il ciclo "Osservazioni sulla natura").
L’invenzione di sistemi di immagini audiovisuali che si modificano al tocco esterno (passaggio di dita o di piedi, batter di mani, voci ecc.) risale agli anni Novanta. Nascono così grandi ambientazioni interattive: "Tavoli" (1995) "Totale della battaglia" (1996), "Il soffio sull’angelo" (1997). Nel 1996 veniva realizzata una videoinstallazione permanente nel Museo New Metropolis di Amsterdam, "Il giardino delle anime".
Il gruppo è impegnato anche in esperienze interdisciplinari di teatro, musica, danza.
La sua attività è stata riassunta in antologiche in Giappone e a Roma.